Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] forza. Shi Huangdi unifica i pesi e le misure, la lingua e la scrittura, introduce un sistema penale particolarmente severo e tal punto che nel 637 esso crolla sotto l'assalto degli Arabi.
In Occidente le condizioni per la formazione di imperi di ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] "sette vicini, sei repubbliche, cinque nazioni, quattro lingue nazionali, tre grandi religioni, due alfabeti e un Laden, pp. 15-20.
Codovini, G., Storia del conflitto arabo israeliano palestinese. Tra dialoghi di pace e monologhi di guerra, Milano ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] tramandati6.
Esaminando però la produzione agiografica dello stesso periodo mediobizantino si può osservare che7 la letteratura religiosa in lingua greca della Chiesa bizantina tra i secoli VII e XI-XII visse una grande fioritura8. Tuttavia all ...
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GAURICO, Luca
Franco Bacchelli
Nacque nel marzo 1475 a Gauro - un "casale" della contea di Giffoni (ora in prov. di Salerno) allora posseduta dai d'Avalos - da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] dal Pontano, a Tolomeo, contro una certa teoria araba delle congiunzioni.
Il pronto cambiamento di campo e, , III, Monasterii 1923, p. 183; Catalogo dei libri a stampa in lingua italiana della Biblioteca Colombina di Siviglia, a cura di K. Wagner - M ...
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Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] nel partito fascista (Gioventù Albanese del Littorio e Gioventù Araba del Littorio), il Dodecaneso non ebbe un suo sono gruppi che non si riconoscono come rumeni ma che parlano una lingua simile e si trovano dispersi in altri paesi come la Grecia, l ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] Letterio Cassata, di leggervi una psicofisiologia di ascendenza araba è suggestivo, ma fondato su eccessi di sottigliezza , spesso infidi per l'alto grado di ibridazione delle lingue medievali, sarà forse più efficace un'esclusione per ragioni ...
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Servaggio
Francesco Panero
Premessa
Nella Grecia antica e nel mondo ellenistico-romano furono sempre presenti - in forme più o meno diffuse, a seconda dell'epoca e della regione - gruppi di persone [...] 'antichità e del Medioevo (che non fosse schiavo, cioè δοῦλοϚ nella lingua greca e servus in quella latina) erano per lo più la reale 'villani' di origine araba e alcuni coloni greci e cristiani già assoggettati agli Arabi di Sicilia sono assimilati ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] state prodotte della sua cancelleria. Con il governo di Costanza l'arabo cadde completamente in disuso come lingua dei documenti, ed esiste solo un vago accenno alla traduzione araba del testo di un documento originariamente redatto in latino.
Per ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] sede diplomatica veneziana a Costantinopoli. Non solo impone la scelta di cancellieri ordinari che conoscano, accanto alla lingua turca, quelle araba e persiana e francese (il 21 apr. 1559 consiglia l'assunzione di Gabriele Pizzoni), ma incentiva la ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] rovesciato da un pronunciamento militare, mutilato del naso e della lingua, esiliato a Cherson, in Crimea. Il succedersi sul soglio si aggiungevano le preoccupazioni destate dalla potenza araba in continua espansione e l'incombente minaccia ...
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arabismo
s. m. [der. di arabo]. – 1. Parola o locuzione propria della lingua araba introdotta nella nostra o in altra lingua. 2. Il complesso dei popoli arabi, e il loro patrimonio ideale e culturale.
lingua franca
lìngua franca locuz. usata come s. f. [calco della locuz. araba lisān al-faranǵ «lingua europea» o lisān al-ifranǵ «lingua degli Europei»; gli Arabi con il termine Farangia designarono non solo la Francia ma anche il resto dell’Europa...