Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] già espressa altrove (per esempio nella legislazione aragonese e castigliana del 1176 e del 1190 dedicata alle città), ma inizio del XIII secolo, ibid.
H. Bresc, Arabi per lingua, ebrei per religione. L'evoluzione dell'ebraismo siciliano in ambiente ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le caratteristiche che il genere romanzo aveva assunto nel corso del XII secolo vengono parzialmente riprese [...] Italia e nella penisola iberica.
Il più antico dei pochi romanzi in lingua d’oc è il Jaufre che narra le vicende di un giovane cavaliere alessandrini (cuaderna vía). L’attenzione in area castigliana è principalmente rivolta però, oltre che ai ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante il XVII secolo, la lirica e la prosa spagnole, pur non elevandosi allo splendore [...] suo stile (a suo dire) basso, piatto e popolare, Lope contrappone una lieve eleganza, la chiarezza castigliana e la proprietà della lingua; l’esperienza cultista, comunque, influì anche su di lui (soprattutto sulle sue opere più tarde), stimolandolo ...
Leggi Tutto
CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] .
Tra le pubblicazioni di classici latini e greci del C. si ricordano: De Petronio sermone, Romae 1887 (dissertaz. sulla lingua di Petronio); Le satire di Petronio volgarizzate con testo a fronte (ediz. Büchner), Firenze 1887 (la stessa edizione è ...
Leggi Tutto
Febrer, Andreu
Marco Boni
Poeta catalano, autore della prima traduzione catalana della Commedia. Nato tra il 1375 e il 1380 a Vich, entrò giovanissimo nella cancelleria del re Martino I l'Umano, alla [...] originale, indipendentemente dalla versione in prosa castigliana di Enrique de Villena, finita A.M. Badía Margarit, La versione della D.C. di A.F. e la lingua letteraria catalana, in Atti dell' VIII Congresso Internar. di Studi Romanzi, II, Firenze ...
Leggi Tutto
Teresa d'Avila (T. di Gesu; al secolo T. de Cepeda y Ahumada)
Teresa d’Ávila
(T. di Gesù; al secolo T. de Cepeda y Ahumada) Scrittrice e mistica spagnola (Ávila 1515 - Alba de Tormes 1582), santa. [...] uno di questi viaggi. T. non ebbe cultura propriamente letteraria; scrisse quasi tutto in prosa, in lingua schiettamente castigliana, ricca, spontanea come quella dell’uso vivo, anche nell’ortografia; con uno stile semplice e sobrio, pittoresco ...
Leggi Tutto
(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] È una regione storico-culturale, la cui unità deriva soprattutto dalla lingua, il gallego; dopo il Paese Basco e la Catalogna, è la delle altre letterature della Spagna, in primo luogo della castigliana, anche se agli inizi del secolo il bilinguismo ...
Leggi Tutto
Mistica spagnola (Ávila 1515 - Alba de Tormes 1582). Entrata nell'Ordine delle carmelitane, svolse un'intensa attività di riforma all'interno di esso, con la fondazione di nuovi conventi. Fu prodiga autrice [...] uno di questi viaggi. Santa T. non ebbe cultura propriamente letteraria; scrisse quasi tutto in prosa, in lingua schiettamente castigliana, ricca, spontanea come quella dell'uso vivo, anche nell'ortografia; con uno stile semplice e sobrio, pittoresco ...
Leggi Tutto
Poeta e autore drammatico catalano (Reus 1850 - Barcellona 1929). Collaborò a varî giornali e riviste di lingua sia catalana, sia castigliana. Scrisse, in ambedue le lingue, liriche, romanzi, drammi. Notevoli, [...] fra l'altro, Vibraciones (1874), Veus escampades (1879), Siemprevivas (1885), Versos catalans (1893), Poemas catalans (1896), Poemas castellanos (1896); e, tra le opere drammatiche, La justícia del Abat ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (sec. 16º-17º), interprete e insegnante di lingua spagnola a Parigi, scrisse i Diálogos familiares (1619) per apprendere le linguecastigliana e francese; è autore anche di una seconda [...] parte del Lazarillo (1620), indipendente dalla seconda parte pubblicata anonima nel 1555, in cui si fa più acuta la satira del clero e dell'Inquisizione ...
Leggi Tutto
castigliano
agg. e s. m. – 1. agg. Della Castiglia, regione della Spagna centrale: lingua c. (o castigliano s. m.), la lingua ufficiale della Spagna, perciò detta anche spagnolo, che per ragioni storiche ha prevalso sul catalano, la lingua...
iberico
ibèrico agg. [dal lat. Iberĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Degli Iberi (v. ibero) e del territorio da essi abitato (anticam. Iberia, oggi penisola iberica, la più occidentale delle penisole europee che si protendono nel Mediterraneo): popolazioni...