Progettazione
Livio Sacchi e Roberto de Rubertis
Parte introduttiva
di Livio Sacchi
Si intende per progettazione l'ideazione di qualcosa e lo studio delle effettive possibilità e modalità di realizzazione [...] esperienza ideativa) e la p., stretto al punto che in talune lingue i due significati si sovrappongono in un unico termine (per es. reale dei corpi nello spazio.
Ciascuna procedura consente in diverso modo di individuare gruppi di segni cui ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] i cugini Malaguzzi, scrisse versi "in più d'una lingua e in più d'un stile"; nel '98 in terra, delle quali sono raccolti i segni nella luna, e nell'accalorato sfogo di spazio con l'enumerazione delle discese dei Francesi in Italia da Sigiberto e ...
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Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] Ma accanto al tramonto del suo ideale soggettivo di gloria, il 1789 segnò il principio di un più doloroso tramonto: quello del suo sogno politico dei personaggi della commedia.
Il metro di tutte e sei le commedie è l'endecasillabo sciolto; la lingua ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] determinate da ogni lingua, corrispondenti al 'significante' e al 'significato'. L'arbitrarietà 'radicale' dei sistemi linguistici, di proposizioni, avverbi, aggettivi con simboli o segni di altri linguaggi artificiali. Vi sono altri aspetti ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] criteri determinanti e oggettivi (l'eredità, le genealogia, la lingua, la personalità di base, il rapporto con un dato territorio delineare una teoria sul ruolo, le funzioni e le potenzialità deisegni più pregnanti del vissuto umano. Non è, quindi, ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] compone anche un'Arte versificatoria (perduta) per introdurre nella lingua italiana la metrica latina e ne dona copia al Clario; delle profezie, degli oracoli, dei prodigi e deisegni astrali; ma le conventicole dei malcontenti e degli illusi vedono ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] ‛sintattica', nella ‛semiotica' intesa come ‛teoria generale deisegni e dei linguaggi' - studia il linguaggio a prescindere dal soggetto Uniti. I primi lavori di questi studiosi, in lingua polacca, rimasero pressoché ignoti; in seguito l'uso dell ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] 1968) il cinema viene considerato come "un linguaggio senza lingua", analizzabile soltanto in grandi unità significanti, cioè in sostanza fosse altro che una parte della scienza generale deisegni", bisogna invece pensare oggi alla possibilità di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] , che porta nel suo rifacimento, immediatamente successivo, i segni dell’amicizia interrotta e mai più sanata. Strinse amicizia l’origine di quest’ultimo e il suo rapporto con la linguadei padri. Come poi nella polemica intrapresa con Facio e con ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] della polizia sugli amanti rosi dal rimorso, appaiono segni di un destino opprimente, che rende invivibile una linguadei poveri"; dall'altro l'empatia del siciliano, che è la lingua, sia pure aulicizzata, della quotidianità acitrezzina, dei ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....