Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] non solo per rappresentare oggetti o unità di misura, ma anche i diversi suoni della lingua parlata. Quest'uso fonetico deisegni ha consentito agli studiosi d'identificare i linguaggi utilizzati dagli scribi babilonesi e stabilire l'affiliazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] ma sono espressi in maniera differenziata nelle diverse lingue e culture, come anche avviene per le espressioni reduce da un viaggio”, De inv.,I, 47). All’interno deisegni con forza argomentativa debole vengono elencati gli indizi, a cui viene ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] portare a un deficit afasico per il linguaggio deisegni, analogo a quello dei soggetti udenti. Sebbene, ovviamente, i dati , si nota come l'italiano, a somiglianza delle altre lingue europee, usa una via lessicale: l'assegnazione corretta durante ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] Alto Egitto), dalla corsiva si sviluppa, a seguito di un'ulteriore limatura deisegni grafici, una terza scrittura, la 'scrittura demotica', usata per la trascrizione della lingua letteraria del tempo.
I due libri in greco sui geroglifici, tramandati ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] giungere a compimento e perciò mette capo a uno scacco che è uno deisegni della Trascendenza (v. Jaspers, 1932, vol. III, § 3). , nell'ultima fase del suo pensiero, egli ha visto la lingua originaria in cui si rivela l'essenza stessa delle cose e ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. L'algebra e il suo ruolo unificante
Roshdi Rashed
L'algebra e il suo ruolo unificante
La seconda metà del VII sec. vede il costituirsi [...] 'oggetto linguistico. La lingua comprende sia la 'lingua divina' ‒ il Corano ‒ sia la 'linguadei pagani' parlata dagli Arabi volta il risultato ottenuto. Enuncia e giustifica la regola deisegni e stabilisce le regole del calcolo sulle frazioni prima ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] la ‛qualità' alla forma formante dell'umanità, donde i frutti, le lingue e le mammelle; l'‛attività' alla forma formante degli ‛spiriti', donde invisibile, il cui simbolo sia l'origine deisegni comunicativi.
Lévi-Strauss raccoglie l'eredità della ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] internazionale. In tale lingua, i numerali da 1 a 10 erano parole non scomponibili, come nella linguadei Maya, mentre gli la separazione delle parole e delle frasi. Che un tale segno per lo zero fosse in origine semplicemente un separatore di ...
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Maurizio Pocchiari
Prione
La malattia degli animali cannibali
Le patologie da prioni
di Maurizio Pocchiari
13 gennaio
Viene segnalato il primo caso in Italia di encefalopatia spongiforme bovina in una [...] tra l'esposizione all'agente infettivo e la comparsa deisegni clinici, sia sconosciuto, è probabile che sia molto kuru, una forma un tempo epidemica tra gli indigeni di lingua fore della Papua-Nuova Guinea dediti a pratiche di cannibalismo ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] costituiscono che un caso speciale. Il modo di manifestarsi proprio della lingua è il dialogo, e sia pure il dialogo dell'anima e di Tommaso, in quanto essi vedevano il significato deisegni (delle parole) soverchiato dal significato delle cose e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....