Carlo Caltagirone
Neurodegenerazione
La morte dei neuroni
Le malattie neurodegenerative
di Carlo Caltagirone
20 aprile
Viene inaugurato a Roma alla presenza del presidente Carlo Azeglio Ciampi il Centro [...] questo stesso ordine, e possono anche essere interessate la mandibola, la lingua, la fronte e le palpebre. La rigidità è evolutiva, mentre i nel corso della malattia. Il pattern deisegni extrapiramidali mostra una compromissione assiale, con ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] reale. Una volta individuati due livelli di analisi, ossia segni e significati, e una volta ricostituita la lingua possibile a partire dal solo livello deisegni, egli procede a un'ulteriore distinzione tra i suoni: suono periodico, musicale, e ...
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Calabria
Giuseppe Inzitari
Pier Vincenzo Mengaldo
La C., all'epoca di D., faceva parte del Regno di Sicilia, detto poi, dopo la pace di Caltabellotta (1302), Regno di Napoli. Era il più forte stato [...] che restringerebbe alla popolazione di questo territorio la linguadei Calabri e farebbe assorbire dagli Apuli anche Chimenz, G. Di Pino, i cui contributi di studio possono denunciare i segni di un nativo avvio e di un dono di temperamento, ma non un ...
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Scienza egizia. Matematica
Walter Friedrich Reineke
Friedhelm Hoffmann
Matematica
Nel mondo ellenistico, l'antichissimo, venerando e nondimeno meraviglioso Egitto era considerato la culla della scienza. [...] il segno della potenza unitaria minore, ripetendolo poi quante volte fosse necessario e addizionando infine i valori deisegni, da C. in demotico, che era la scrittura e la lingua della vita quotidiana, è possibile concludere che la matematica era ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] (Origini italiche, 1767) e Stanislao Bardetti (Della linguadei primi abitatori d’Italia, 1772). Nelle loro tesi
All’inizio del XIX secolo la discussione linguistica fu segnata dal dibattito sulla lessicografia legato alla Proposta di alcune ...
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Fratello di Titina e Peppino, nacque a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, dalla relazione dell'attore ed autore Edoardo (Eduardo) Scarpetta con la nipote Luisa De Filippo.
Si formò [...] "italiana" e il dialetto diventerà una minoranza. Questo non vale per la recitazione: sedimentata nella lingua attorica, costruita attraverso la modulazione deisegni e dei sensi al di là delle parole, del contenuto, resta la "voce". Ma questo filo ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] posti accanto a esso. Tale distribuzione deisegni non può essere casuale: essa presuppone un'analisi fonetica che isola tre gruppi di consonanti, quelle comuni al semitico e ad altre lingue, quelle semitiche cananaiche e quelle semitiche amorree ...
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GIACOMO DA LENTINI
RRoberto Antonelli
Caposcuola della Scuola poetica siciliana, è più dubbio che possa esserne riconosciuto anche quale primo promotore (Monteverdi, 1971, p. 282; Antonelli, 1994, pp. [...] ne era anzi storicamente, ormai, uno deisegni più evidenti, anche per raggiunta tradizione interna Brugnolo, Ancora sulla genesi del sonetto, in Dai Siciliani ai siculo-toscani. Lingua, metro e stile per la definizione del canone, a cura di R. ...
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DE MAURO, Tullio
Federico Albano Leoni
Nacque a Torre Annunziata (Napoli) il 31 marzo 1932, da Oscar, chimico e farmacista, originario di Foggia, e da Clementina Rispoli, napoletana, di formazione [...] in the development of semantics, Dordrecht 1967.
Tra Thamus e Theuth. Uso scritto e parlato deisegni linguistici, comunicazione letta al convegno Lingua scritta e lingua parlata, Palermo… 1967 (poi in Id., Senso e significato, 1971, pp. 96-114).
Per ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] doler tanto.
Quando tende allo stile elevato, la lingua poetica dei toscani, Guittone in testa, è però il più delle volte più artificiosa che complessa, e non riesce a nascondere i segni di una faticosa elaborazione sulla carta. Sebbene Dante indichi ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....