Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] , imprevedibili a priori, per cui si dovrebbe parlare deisegni di quella tal recita in quelle tali situazioni, esercizio essa ne nasceva, unità ricomposta nelle proiezioni in lingua originale.Le modalità della r. cinematografica hanno consentito ...
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Comunicazione
Pio Enrico Ricci-Bitti
La struttura della comunicazione
La comunicazione interpersonale (o faccia a faccia) può essere considerata come l'insieme dei fenomeni che permettono lo scambio [...] a un nucleo, il significato inteso dall'emittente. Quindi, accanto alla percezione e al riconoscimento deisegni (che si basano sulla conoscenza della lingua) c'è anche un'operazione fondamentale, cioè l'interpretazione dell'espressione: questa si ...
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Lucifero
Andrea Ciotti
Sotto il nome di L. o Satana, che in lingua ebraica significa " avversario ", o " diavolo ", e in lingua greca è sinonimo di calunniatore, s'intende più frequentemente nella Bibbia [...] per primo si è macchiato Lucifero.
Del resto, il segno altissimo del tradimento trova in questa figurazione la sua espressione quando parla la lingua della sua età, lascia intendere, all'accento, ch'egli ha ben familiare la linguadei classici " ( ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] letteratura poteva essere impiegata l'una o l'altra lingua, così il compositore poteva impiegare il sistema italiano o altri livelli dell'articolazione ritmica. A differenza deisegni geometrici introdotti dai contemporanei francesi, la soluzione di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'origine della citta
Massimo Maiocchi
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Sulla metà del IV millennio a.C., la Mesopotamia meridionale è sede di un fenomeno [...] la derivazione deisegni cuneiformi dalle tavolette numeriche, poiché esse non presentano segni diversi da quelli C. ca.), affinché i documenti cuneiformi registrino pienamente una lingua, quella sumerica, che fino a quel momento era stata ...
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Anglonormanna, Arte. Miniatura
J.J.G. Alexander
MINIATURA
La conquista normanna comportò il passaggio del potere politico ed economico nelle mani di una piccola minoranza di stranieri che si distinguevano [...] sia su quello culturale, con la difesa della lingua, del culto dei santi e delle tradizioni liturgiche locali. Anselmo, che uccelli, testi astronomici con rappresentazioni dei pianeti, delle costellazioni e deisegni zodiacali. A St Albans all' ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] aumento di volume. Il decorso dell'artrite, cioè deisegni e dei sintomi di infiammazione articolare, può chiarire la sua natura specie se asciutto, accelerazione della carie, fissurazioni della lingua, disfagia, perdita del gusto e alterazioni anche ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] creato da musica, danza, pantomima, scenografia, linguaggio deisegni. L'attore, dice B. Brecht, deve esteriorizzare ricerca e della sua creatività. Il suo linguaggio verbale può diventare una lingua inventata che fa tutt'uno con il suo corpo, e che ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte (v. vol. II, p. 457)
V. A. G. Kruta
Vengono così definite in genere le forme originali di espressione figurativa proprie dei «Celti storici», che [...] delle forme artistiche che vennero sviluppate e adottate dalle popolazioni di lingua c. nel corso di tutta la loro esistenza. Nulla al lo sfondo, rappresentazione per allusioni, onnipresenza deisegni curvilinei. Grazie allo smalto multicolore, alcune ...
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segno
Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze.
La dottrina del segno nell’età antica
Le più antiche formulazioni della dottrina del s. risalgono [...] pensiero. Dal complesso della discussione sulla natura della lingua umana considerata nel suo aspetto fonico (distinta dai of signs (1938; trad. it. Lineamenti di una teoria deisegni), della teoria dei s. in una sintassi, in una semantica e in una ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....