CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] padre dove è segnata una cospicua ricompensa per Erasmo.
Sappiamo inoltre che a Venezia il C. era familiare dei Torresani e che ; non intende spartire nulla con l'infido Giovio ("aveva la lingua sciolta, aveva detto quel che gli era piaciuto di lui"). ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] dell'intero processo storico. Egli identifica i segni di tale pienezza dei tempi in eventi quali la scoperta di nuovi
Un contributo assai rilevante alla diretta conoscenza della lingua e della tradizione ebraica gli deriva dallo stretto sodalizio ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] del 3 genn. 1925 che segnava la drammatica fine dello Stato liberale 47 fu fatto socio dell'Accademia dei Lincei. Assunse la critica letteraria ad A. Camerino], in Annali della Facoltà di lingue eletterature straniere di Ca' Foscari (fasc. in onore ...
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BENEDETTO XVI
Francesco Ursini
Joseph Aloysius Ratzinger è nato il 16 aprile 1927 a Marktl am Inn, in Baviera, da una famiglia di origini contadine e artigiane e di modeste condizioni economiche, ultimogenito [...] Vittorio Messori Rapporto sulla fede, subito tradotto in molte lingue, con il quale per la prima volta un prefetto Venezia 2005; Luce del mondo: il Papa, la Chiesa e i segnidei tempi. Una conversazione con Peter Seewald, Città del Vaticano 2010; i ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] assieme non può prescindere dall'esame dei ritrovati tecnici atti a provocarlo e la lingua, a livello analitico, deve rappresentarli a stampa - alla quale confessava di aver posto "il segno di tutta l'ambizione"); più astiose e grette si fanno infine ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] misura in cui l'ignoranza della lingua greca costringeva il poeta a ricorrere alle suo, "diede Sua Beatitudine segni di amore, sempre che V, Milano 1967, pp. 814-22; G. Costa, La leggenda dei secoli d'oro nella lett. ital., Bari 1972, ad Ind.;M. ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] nel contempo, il segno laico della frammentata 24, 267, 268 n. 159 (confuso, però, nell'indice dei nomi a p. 584 con Angelo); U. Pirotti, B. Varchi ad vocem;M. Pozzi, V. Borghini e la lingua del "Decameron", in Studi sul Boccaccio, VII (1973), ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] Rossini) e il duetto con Adalgisa dalla Norma (Bellini), segno d’un interesse precoce per il belcanto italiano; ma l Suppé in lingua greca (gennaio 1941), sua prima recita professionale, fu causa di malignità e dileggio da parte dei colleghi coristi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] sospettò massone finanche il cardinal Spinelli, ma certo lo fu uno dei censori di Genovesi e di Doria, monsignor Benedetto Latilla, che segnare l’episodio più notevole della fama dell’autore: la diffusione in traduzione latina nel mondo di lingua ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] L'utilità di alcuni di questi segni è facilmente intuibile: le palme delle mani e le piante dei piedi, per es., hanno una per aver sfidato il dio Apollo, e la presenza nelle diverse lingue di espressioni figurate del tipo 'far la pelle a qualcuno', ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....