PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] diritto di godere e disporre delle cose, a talento, nei limiti segnati da un interesse pubblico riconosciuto, il vendere e il cedere in da schiatte di lingua hurrita (mitannica) e arretrate nella loro civiltà rispetto alla Valle dei due fiumi, la ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] di Amphikrates era una leonessa in bronzo che aveva la lingua mozza e in cui si voleva riconoscere l'immagine dei Pisistratidi, sullo schema dei grandi dipteri ionici di Efeso, Samo, Didima, ma la costruzione fu abbandonata evidentemente in segnito ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] ; crisi segnata da inquietanti risvolti religiosi, che hanno fatto di Venezia uno dei centri del quanto scrive, alla voce corrispondente, Salvatore Battaglia, Grande dizionario della lingua italiana, XVI, Torino 1992, pp. 1087-1088 (pp. 1087 ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] prime che segnarono il ritorno al vecchio sistema elettorale per collegi uninominali, che valorizzava al massimo la forza dei legami come la Dante Alighieri, impegnate nel tutelare la lingua e la cultura italiana nei territori sottomessi all' ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] istituzioni sembra assumere un segno diverso. Non lingua universale, bensì riferimento ad 1424.
18. J.S. Grubb, Firstborn of Venice, p. 223.
19. Legge del consiglio dei dieci.
20. G. Cozzi, Politica, società, istituzioni, p. 236.
21. Ibid., pp. ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] oggetti come i salmi, i dipinti, i segni, gli amuleti e i brevi a scopo curativo , ma solo di qualche incontinenza di lingua, usata da alcuno in non parlar
94 Ibidem, pp. 288-289.
95 C. Beccaria, Dei delitti e delle pene, a cura di F. Venturi, Torino ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] 'agosto comprese un soggiorno parigino per lo studio della lingua e della letteratura, il giovane prete bresciano entrò infatti 20 settembre 1870, che segnò la fine del potere temporale della Chiesa) dallo scioglimento dei corpi armati pontifici, con ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] nella loro coscienza religiosa segni non trascurabili " ( dove si predicava "in lingua tedesca, fosse stato solito Cf. Aldo Stella, Guido da Fano eretico del secolo XVI al servizio dei re d'Inghilterra, "Rivista di Storia della Chiesa in Italia", 13, ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] costruzione.
Come segnala Niccolò Tommaseo nel Dizionario della lingua italiana redatto con Bernardo Bellini, questi processi di e quello dei governi provvisori ne sono fortemente segnati. Il momento solenne della consegna dei risultati costituisce ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] la transizione dal 'sangue al suolo' a segnare la linea di demarcazione tra la società antica e due o più segmenti identici, ognuno dei quali faceva risalire la sua discendenza a le popolazioni di pastori di lingua Bantu, con i quali intrattenevano ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....