CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] assieme non può prescindere dall'esame dei ritrovati tecnici atti a provocarlo e la lingua, a livello analitico, deve rappresentarli a stampa - alla quale confessava di aver posto "il segno di tutta l'ambizione"); più astiose e grette si fanno infine ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] misura in cui l'ignoranza della lingua greca costringeva il poeta a ricorrere alle suo, "diede Sua Beatitudine segni di amore, sempre che V, Milano 1967, pp. 814-22; G. Costa, La leggenda dei secoli d'oro nella lett. ital., Bari 1972, ad Ind.;M. ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] nel contempo, il segno laico della frammentata 24, 267, 268 n. 159 (confuso, però, nell'indice dei nomi a p. 584 con Angelo); U. Pirotti, B. Varchi ad vocem;M. Pozzi, V. Borghini e la lingua del "Decameron", in Studi sul Boccaccio, VII (1973), ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] 70 e 124). Che questo periodo segni una svolta decisiva lo confessa il B generazioni di studiosi italiani di lingua e di grammatica, dal oltre a R. Palozzi, Mons. G. B. e il circolo dei giansenisti romani, in Annali della R. Scuola norm. sup. di Pisa ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] lo fece solo perché si rese vacante a Villanova un beneficio patronato dei De Nina, la cui scelta cadde su di lui. Così prese apprezzate anche per il loro stile e segnarono la definitiva scelta della lingua francese per le sue pubblicazioni. La ...
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Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] : la persona che lo possiede lo considera un segno d'appartenenza culturale e sociale, da esibire tra 'Impero romano: per i parlanti di lingua celtica o germanica il latino era un calcografie. Dal punto di vista dei contenuti dei testi, invece, non vi ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] piuttosto isolato e solo negli ultimi anni si sono avuti segni di attenzione per la poesia latina del D. con la L. B. Alberti fra latinismo e toscanismo: la revisione dei "Libri della famiglia", in Lingua nostra, XXII (1961), p. 2; L. Martines, ...
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BENI, Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Non è certa la data della sua nascita, anche se diverse testimonianze raccolte dallo Iacobillo affermano che al momento della morte, avvenuta in Padova il 12 febbr. [...] cadde sul Beni. E già di per sé essa è un segno della crisi in cui versavano ormai da lungo tempo in Italia gli perché alcuna lingua sia tanto copiosa che non venga superata e dai concetti e dalle cose istesse le quali per mezzo dei concetti e ...
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DELLA VALLE, Pietro
Claudia Micocci
Nacque a Roma l'11 apr. 1586 da Giovanna Alberini e da Pompeo, la cui nobile famiglia vantava origini medievali (di essa il D. scrisse una Storia oggi perduta).
Il [...] lingue orientali. I suoi studi e le sue ipotesi su alcune di queste lingue (loro formazione, filiazioni, rapporti reciproci) non risultarono dei cambino mai chiavi", tramite l'opportuna aggiunta di segni grafici speciali. Anche il nuovo sistema del D ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] idea che la sua formazione debba essere ricalcata sull’imitazione dei grandi oratori e autori del passato, secondo una concezione Bembo e delle sue Prose della volgar lingua (1525) che segnano la prima autentica codificazione della nostra grammatica. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....