HJELMSLEV, Louis Trolle
Amedeo De Dominicis
Linguista danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1899, morto ivi il 30 maggio 1965. Studiò la linguistica comparativa indoeuropea con H. Pedersen all'università [...] del contenuto. Ciò permette di concepire la lingua non più come un semplice sistema di ''segni'' (parole, morfemi, ecc.), ma come nel fatto che tale distinzione è operata sulla base dei risultati della prova di commutazione cui viene sottoposto il ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] è invece caratteristica specificamente della lingua, o forse dei sistemi semiotici in generale; ma definendo, come abbiamo visto sopra, il significato come il modo in cui il segno viene usato, o il rapporto che si viene a istituire fra una parola e ...
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Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] anche i segni di accentazione delle radici verbali, che erano andati perduti, e i limiti dei sottogruppi produzione intellettuale nei rispettivi ambiti arrivò a esprimersi in quella lingua. Questi studiosi composero opere in diversi campi del sapere ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] le eventuali conseguenze sulla lingua comune.
Di sicuro, il moltiplicarsi dei mezzi di comunicazione ha significare le cose colle parole, le vorremo dipingere o significare con segni, come fanno i cinesi la cui scrittura non rappresenta le parole ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Françoise Bottéro
Lo studio della lingua: l'unificazione della scrittura e i dizionari
Per [...] non erano dizionari della lingua corrente, ma si limitavano principalmente a presentare il vocabolario dei Classici, che erano alla animale acquatico, pesce', sono stati inseriti per primi i segni che designano gli avannotti, definiti con 'uova di ...
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Gino Roncaglia
Lingua e tecnologia
Usi della lingua e strumenti di rete
di Gino Roncaglia
27 gennaio
A San Francisco, Steve Jobs, fondatore e amministratore delegato di Apple, presenta iPad, ‘tavoletta’ [...] una maiuscola libraria greca con l’aggiunta di 6 o 7 segni di origine demotica; essa fu usata dalle comunità cristiane egiziane per per registrare per iscritto la sua traduzione in lingua gota dei Vangeli e usata soprattutto in Italia durante il ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Lo studio della lingua: la fonologia
Edwin G. Pulleyblank
Lo studio della lingua: la fonologia
La Cina generò il proprio sistema di scrittura nel secondo millennio [...] stati creati per definirli. Queste due serie di segni, alcuni dei quali sono omofoni di parole comuni, ma in 1269 con l'intenzione di servire da alfabeto universale per le lingue dell'Impero mongolo. Fu utilizzato principalmente per il mongolo, ma ...
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PAPIAS
Roberta Cervani
– Le notizie biografiche sono scarse e incerte, a iniziare dal nome stesso, sulla cui autenticità sono stati avanzati dubbi. È stato ipotizzato che Papias designi l’opera e non [...] una redazione ridotta dell’opera (il più antico dei quali, Troyes, Bibliothèque municipal, Mss., B.M cui l’autore dichiara di avere segnato, in fianco ad alcune voci stesse dando la grammatica di una lingua mutata nei secoli, essendo un modernus ...
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PAGLIARO, Antonino
Tullio De Mauro
PAGLIARO, Antonino. – Nacque a Mistretta (Messina) il 1° gennaio 1898, da Vincenzo e da Grazia Passarello, in una famiglia ragguardevole di possidenti e professionisti [...] ‘incompiuta’.
Opere: L’origine del presente in -t- nel medio-persiano dei libri, in Atti della R. Accademia delle scienze di Torino, LX ( primo libro dell’Iliade, Bari 1951; Il segno vivente. Saggi sulla lingua e altri simboli, Napoli 1952; Saggi di ...
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Civiltà micenea
Emanuele Lelli
Gli antenati degli antichi Greci
Se fino alla metà del 2° millennio a.C. i dominatori del Mediterraneo furono i Cretesi, a partire da questo periodo sono gli Achei a prendere [...] dei palazzi della Cnosso di età micenea e di Pilo gli archeologi rinvengano moltissime tavolette scritte, infatti, i segni con i quali sono redatti questi documenti rimangono sconosciuti, cosa che non permette di arrivare alla scoperta della lingua ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....