Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] 'esegesi letteraria, la classificazione dei 'fattori' e delle 'funzioni' della lingua poetica e poi il loro una pratica 'erotica' della lettura. Si può dire che quell'invito segni la data d'inizio del postmoderno nella critica, una data da recuperare ...
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VOLSCI (lat. Volsci, gr. Οὐόλσχοι, Οὐολοῦσχοι)
Giacomo Devoto
Popolo dell'Italia antica, di stirpe osco-umbra, e, nonostante le sue sedi storiche, più prossimo agli Umbri che agli Oschi. Disceso attraverso [...] si usava negli atti ufficiali la lingua volsca, come ci insegna la "Tavola sia politica sia culturale di Roma verso il paese dei Marsi spezzasse i legami fra Volsci e Umbri. Virg., Aen., VI, 776); Signia (Segni) è colonia latina fin dal tempo di ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] qualunque ne sia il costo, elimina certamente uno dei pericoli più gravi per la pace in Europa e dell'Europa e della civiltà deve segnare, accanto alle partite attive che sono di una nuova nazionalità di lingua tedesca nella RDT, attraverso l ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] non sempre interessate, per lo più fortemente chiuse ai segnidei tempi e lontane dalle vedute aperte del Consalvi. di Ferdinando II di Napoli. G. XVI non parlava alcuna lingua straniera, non aveva mai incontrato uomini politici che non fossero ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] la liberalità del papa attraverso segni che stavano sotto gli occhi del clero e dei fedeli durante le celebrazioni liturgiche. le vesti e cercarono di cavargli gli occhi e tagliargli la lingua; lo trascinarono poi dentro la chiesa di S. Silvestro, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] molto credito e fu più volte ristampata, e anche tradotta in altre lingue. L’opera copre il periodo 1494-1546, e fin dall’inizio poi, e soprattutto con la Storia dei Musulmani di Sicilia (1854-1872), che segnò una data insuperata in questa materia, ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] offuscati da incomprensioni e avvilenti deformazioni. Segna uno dei momenti più alti della civiltà moderna cento o trecento anni fa sono rimaste ferme, come sopra pensiero", mentre la lingua, ad esempio, è anch'essa ‟un pezzo del passato", ma ‟tuttora ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] a nord del Mar Nero). Dopo l'invasione mongola dei paesi di lingua araba, il centro di gravità si era spostato quindi era importante come fonte di reddito, ma costituiva anche il segno di una completa integrazione e armonizzazione con la cultura e ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] decade del II secolo, Vittore, un africano di lingua latina, perciò il primo vescovo romano non di segno del potere, all'arcidiacono Bonifacio, un romano di origine gota. Si trattava di una novità nell'ambito della prassi che regolava l'elezione dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] storica stessa, a cominciare dall’uso comune e letterario della lingua italiana. Non c’è solo la questione meridionale, e cioè Italia Einaudi, sotto il segno, però, di una più marcata affermazione, da parte dei coordinatori Ruggiero Romano e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....