FAMIGLIA
Marzio Barbagli e C. Massimo Bianca
Sociologia
di Marzio Barbagli
Introduzione
Nel linguaggio comune italiano, come del resto in quello inglese, famiglia è un sostantivo polisemico usato [...] britanniche, i Paesi Bassi, la Francia settentrionale, i paesi di lingua tedesca), si basava su tre regole. In primo luogo, sia nostro ordinamento la distinzione è segnata dal riconoscimento costituzionale dei diritti della famiglia quale società ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] qualcuno non ve lo legge.
4. I segni codificati giungono all'attenzione di un ricevente, impiegate, o addirittura la lingua in cui il messaggio grado di definire tutte le possibilità di controllo dei media e i sistemi per il loro finanziamento ...
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Commercio
Maurice Aymard
Introduzione
Il commercio ha conquistato nel XVIII secolo il posto, al tempo stesso centrale e contestato, dove si incontrano economia, storia e politica, posto che è suo ancora [...] un significato che era già suo nella lingua del XVII e del XVIII secolo, fatto che, dall'Europa medievale fino all'Asia dei monsoni, l'organizzazione del commercio a grande distanza abbia in quasi tutti i paesi i segni, in teoria contraddittori ma di ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] vada a refrigerargli la lingua, il che prova che esiste un luogo di refrigerio, un refrigerium, per le a. dei giusti come il povero minacciosi.
Ma per lo più vengono raffigurati solo angeli, segno certo della salvezza del defunto, la cui a. appare ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] come lo stato più elevato attingibile da un popolo non segna la fine del processo; è essa stessa un momento processuale costituire un attributo esclusivo dei popoli antichi e dell'Europa moderna: lo studio delle lingue e delle culture orientali ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] moderna, la celebrazione che si svolge al suo interno segna una rottura nella durata temporale profana. Quello che è dei Tukumba è ‟troppo grande per le faccende ordinarie degli uomini". La situazione si ripete con Njankupon fra i negri di lingua ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] atleti in eroi e donò loro l'immortalità degli dei. Ma non ci fu genere letterario o arte vela, golf, ippica, tennis, tiro a segno, caccia e sport invernali. C'erano poi i il castoro Amik, che nella lingua degli indiani algonchini vuol dire proprio ...
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Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...]
Nei paesi di lingua tedesca la contrapposizione tra si tratta principalmente del significato di segni e complessi di segni di varia specie, che possono del prigioniero' formulato dalla moderna teoria dei giochi). Il cosiddetto 'stato di natura ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] , nella lingua letteraria bizantina, συστήματα), ripartite in ventidue capitoli a cominciare dal 'collegio' dei notai. , in realtà, il complesso delle corporazioni aveva manifestato i segni di un declino inarrestabile. Un editto del 1691 aveva fissato ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] , nella maggior parte dei casi, l'infezione intrauterina non mostra alcun segno o sintomo clinico (infezione vincolo 'bipersonale' madre-figlio neonato, si può mutuare dalla lingua greca il concetto di duale, estraneo alla nostra, che rappresenta ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
semiologia
semiologìa (meno com. semeiologìa) s. f. [comp. del gr. σημεῖον «segno» e -logia]. – In senso proprio e generico, studio dei segni. Con accezioni specifiche: 1. Scienza dei segni (linguistici e non linguistici), sinon. di semiotica....