Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] base dell’articolo fondamentale, la giustificazione per fede, e dei suoi segni efficaci, l’annuncio della Parola, il battesimo e la (1526) definì i caratteri della liturgia luterana, in lingua volgare; del 1529 sono Deutsch Katechismus e Der kleine ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] segno divino interpretabile dai mortali per prevedere il futuro. La parola latina monstrum significa dapprima "prodigio", indicazione della volontà degli dei nelle credenze e nelle leggende rurali. Nella lingua italiana, la parola mostro si riscontra ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] i segni interiori e dei barnabiti.
I legami tra lo Zaccaria e il C. si strinsero ancora di più e questi ebbe anche una parte di rilievo nell'organizzazione della nuova congregazione, approntando per essa un progetto di costituzioni, redatto in lingua ...
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CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] si ammalò e diede segni di nevrastenia. Accortosi che C. vi appare come un raffinato conoscitore della lingua latina, dotato di una certa influenza a , Una lettera poco nota di A. C. sulla congiura dei baroni, in Riv. stor. ital.,LVIII [1941], pp. ...
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BUSALE, Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Ignota è la data di nascita del B. e incerta la sua origine. Il Biandrata e il Dávid affermano che era nativo della Calabria e che suo padre era spagnolo. Un testimone [...] et di ponti de la lingua hebraica", il B. ed altri intero da D. Berti, in Atti della R. Accad. dei Lincei classe scienze mor., stor. e filos., s. 3, di magistero, anno accad. 1968-1969), pp. 488-490, segn. da A. Stella, in Atti dell'Ist. veneto di ...
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ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] soggiorno settennale ininterrotto nella Roma di Leone XIII, segnata dall'impronta neoscolastica e dall'aspirazione a un nuovo assetto dei confini politici, l'E. rinnovò nel 1918 la proposta per una cessione dei dieci decanati di lingua tedesca, tanto ...
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DELLA CASA, Tedaldo
Giancarlo Casnati
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, probabilmente verso il 1330, nel Mugello, a Pulicciano (frazione di Borgo San Lorenzo in provincia di Firenze) da ser Ottaviano, [...] le scuole dei francescani di S. Croce, ove si impartiva l'insegnamento della grammatica e della lingua latina.
Ancor 1). Il 12 marzo 1394 il D. inviò a fra' Tommaso da Segni, custode d'Arbe, la trascrizione, ultimata l'anno prima, del De casibus ...
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GIOVANNI della Penna
Mario Sensi
Le notizie su G., uno dei primi francescani di origine marchigiana, si desumono dalla Chronica di Giordano da Giano e dai Fiorettidi s. Francesco. Non si conosce la [...] Germania, G. e i suoi confratelli, ignari della lingua, poveramente vestiti e visibilmente denutriti, a quanti li d'Assisi - dal che fu però dissuaso dal cardinale Ugolino dei Conti di Segni, il futuro papa Gregorio IX - ebbe inizio l'anno ...
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DEVARÌS, Matteo (Matteo Greco o Matteo di Bari)
Massimo Ceresa
Nacque a Corfù intorno al 1505 da famiglia che professava il rito latino.
Ad appena otto anni fu condotto a Roma da Giano Lascaris o da [...] la morte di Leone X cominciò a manifestare segni di decadenza: il Vat. gr. 1412, lavoro sulle particelle della lingua greca, Liber de 23).
Nell'Archivio di Stato di Parma, nella corrispondenza dei Farnese (cartone G) si trovano una serie di lettere ...
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BENEDETTO da Benevento, santo
Zelina Zafarana
Nacque a Benevento forse intorno al 970: circa il 1000 era nel fiore della giovinezza, a detta di Bruno di Querfurt, autore della Vita quinque fratrum, [...] della lingua, adottarono fogge locali e "secolari" nelle vesti e nella capigliatura, per semplificare - in funzione dei quella degli stessi assassini, ravvedutisi per un coni plesso di segni miracolosi e rimasti a servire nel luogo del loro delitto ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...