BUSINI, Giovan Battista
Carlo Pincin
Nacque a Firenze il 22 febbr. 1501 da Bernardo e Lucrezia della Fioraia.
Fu mandato giovinetto alla scuola di ser Guasparri Mariscotti da Marradi, uno dei quattro [...] adirati è segnato dall'esecuzione progettarono di appiccar fuoco alla casa dei Medici e richiesero il parere del , 14, 279; L. Castelvetro, Correzione di alcune cose del Dialogo della lingua del Varchi…, Basilea 1572, p. 55. Cfr. ancora B. Varchi, ...
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PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] Terra di Lavoro. Giuseppe Bonaparte non gli lesinò i segni della sua considerazione. Il 25 ottobre 1806 lo nominò F. Bonazzi, Ruolo generale dei cav. del S. M. Ordine Gerosolimitano ricevuti per giustizia nella veneranda Lingua d’Italia dall’anno 1738 ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] L'interdetto piombò sulla città, i capi dei neri furono citati a comparire dinanzi al il B. stesso. L'episodio segna il culmine politico e diplomatico Cronichette antiche di vari scrittori del buon secolo della lingua toscana, a cura di D. M. Manni, ...
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Italia. Popolo, nazione, Stato
Domenico Fisichella
Sia «popolo» sia «nazione» sono parole che hanno origine latina. Si deve aggiungere che nel corso dei secoli entrambe hanno assunto significati diversi, [...] era lo Stato nazionale. La terza rinvia ai segni iniziali di un popolo italiano a partire dai sostanzialmente omogenee quanto a lingua, religione, capacità di attuino scorreriee saccheggi nei territori stessi dei loro committenti.
In quarto luogo, ...
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DEUSDEDIT
Gherardo Ortalli
Appare per la prima volta nelle fonti note menzionato quale "magister militum" della Venetia nel quarto decennio del sec. VIII. Eracleese, figlio di Orso, che era stato duca [...] a favore di Ravenna o come segno di normalizzazione dei rapporti dopo una fase di turbamenti. s., 115 s.;M. da Canal, Les estoires de Venise. Cronaca veneziana in lingua francese dalle origini al 1275, a cura di A. Limentani, Firenze 1972, pp. ...
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PETTINATO, Giovanni
Maria Giovanna Biga
PETTINATO, Giovanni. – Nacque a Troina (Enna) il 27 novembre 1934 da Giuseppe, fabbro, e Francesca Consoli, terzo di cinque figli. Intorno all’età di dieci anni [...] di Tell Mardikh con la città di Ebla, che due dei più famosi sovrani mesopotamici, Sargon e Naram-Sin, divenuti quale lingua fossero scritti e il valore da attribuire ai segni cuneiformi. Egli riuscì a comprendere che si trattava di una lingua ...
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MATTEO PARIS
GGiulia Barone
Pochissimi dati sono noti sulla vita del cronista inglese M., e quei pochi sono tutti desunti dalle sue opere. Nato nell'anno 1200, a diciassette anni ‒ il 21 gennaio 1217 [...] ), cui rinviava grazie a un sistema di segni di rimando inseriti nel testo.
Dei Chronica, per una serie di felici circostanze, il santo titolare della sua abbazia. Anche se la sua lingua madre sembra sia stata l'anglosassone, M. pare aver voluto ...
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FRANCESCO D'ASSISI, SANTO
GGiulia Barone
Figlio del ricco mercante di panni Pietro di Bernardone e di Giovanna, F. nacque ad Assisi nel 1182. Venne chiamato in un primo momento Giovanni, ma il padre, [...] ultimi anni ‒ o mesi ‒ di vita, rappresenta uno dei primi monumenti della lingua italiana.
Fu verso il 1203, dopo un periodo di gli viene concessa la grazia di portare sul proprio corpo i segni della Passione, le stimmate.
Ma i problemi di salute di ...
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Ghana, Repubblica del
Stato dell’Africa occid., affacciato sull’Atlantico. Noto in epoca coloniale come Costa d’Oro. Attraversato dal fiume Volta e caratterizzato da savane a N e foreste a S, il G. è [...] popolato da comunità di lingua akan (ca. il 50% del totale) nel Centro-Sud, ewe e gã-dangme Paesi socialisti e divenendo uno dei leader mondiali del non allineamento. (1979-81). Ma la carenza di segni di reale mutamento economico e politico indusse ...
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PAPPACODA, Federico (Federigo). – Nacque a Pisciotta (attuale provincia di Salerno) il 22 giugno 1654 da Francesco, marchese di Pisciotta e barone di Centola, e da Livia Gesualdo. Fu secondogenito dopo [...] Lezioni. Oltre la significativa ripresa della lingua latina, appaiono evidenti i segni di un petrarchismo che si era di Confuorto presenta l’«abate don Federico Pappacoda, della casa dei marchesi di Pisciotta» come «uomo, benché nato nobile, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
LIS
s. f. [sigla di Lingua Italiana dei Segni]. – Lingua adottata dai sordi per comunicare attraverso il canale sensoriale della vista o anche, dai ciechi, attraverso il tatto: consiste nell’esprimere parole, concetti, azioni mediante una...