GRAZZINI, Anton Francesco
Giulio Dolci
Nacque a Firenze il 22 marzo 1503. Fu dei fondatori dell'Accademia degli umidi, dove prese il nome di Lasca, e vi ebbe uffici varî anche quando essa si trasformò [...] 1559. Ma il nome del Lasca è legato specie alle Cene e alle Commedie. Nelle Cene raccoglie le novelle che, in tre sere di carnevale, cinque giovani e cinque donne si raccontano: in tutto ventidue novelle. Vi si narrano, in lingua schietta, con stile ...
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FRONTINO, Sesto Giulio (Sextus Iulius Frontinus)
Marco Galdi
Nacque verso il 40 d. C., e fu praetor urbanus nel 70. In lui le qualità di scrittore tecnico si fondono egregiamente con quelle di soldato [...] e i suoi effetti, la costanza, la giustizia ecc., e ispirate a criterî morali. Si è notata una grande differenza non solo nel piano del lavoro, ma anche nell'uso della lingua, fra i primi tre libri e il quarto; in passato sono stati quindi mossi serî ...
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Letterato, nato in Firenze nel 1539, ivi morto il 19 (?) settembre 1589: perché ascritto all'ordine di Santo Stefano, tenne il titolo di cavaliere, che spesso si accompagna al suo cognome. Fin da giovane [...] consigli del buon senso, che praticamente prevalse per la costituzione e regolarità della lingua italiana degli uomini illustri toscani, III, Lucca 1772, p. ccxii segg., dove si citano le biografie antecedenti; A. Solerti, Vita di T. Tasso, Torino ...
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SEGNERI, Paolo
Pietro Tacchi Venturi
Oratore sacro, nato di antica e nobile prosapia in Nettuno il 21 marzo 1624, morto a Roma il 9 dicembre 1694. Entrato a 10 anni nel Convitto dei Nobili tenuto dai [...] seconda decade del De bello belgico di Famiano Strada gli procacciava fama di squisito scrittore in lingua italiana; ma cospicui pergami tra il 1655 e il 1665, anno in cui si diede alle missioni rurali, vennero ascoltate con entusiasmo in ogni parte ...
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Umanista e geografo, nato a Firenze il 17 settembre 1440 da Niccolò di Giorgio Betti Berlinghieri; fu scolaro dell'Argiropulo e di Cristoforo Landino, legato da amicizia a Lorenzo de' Medici e con lui [...] Firenze 1480, al sultano Maometto II; esso si conserva ancora nella Biblioteca del Serraglio a Costantinopoli. Non sembra però che di Francesco Berlinghieri fiorentino in terza rima et in lingua toscana distincta con le sue tavole in varii siti et ...
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Di lui sappiamo soltanto che, nato nel 1432 o 1433, fu frate domenicano e morì probabilmente nel 1527. Viaggi in Oriente e in Grecia gli furono attribuiti per meglio giustificare la competenza nell'arte [...] L. B. Alberti e tanto più sorprenderebbe la competenza del C., che, a ogni modo, si aggira fra rovine e reliquie non con entusiasmo di umanista ma con sagacia di antiquario. La lingua, stranissimo miscuglio di "italo-greci-latini vocaboli... îdioma ...
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Attore e autore dialettale, figlio d'arte, nato a Napoli il 24 (secondo altre fonti il 26*) maggio 1900, ha condiviso per molto tempo la vita, l'arte e la fama coi fratelli Titina, nata a Napoli nel 1898, [...] Carini, e dalla rivista, passò alla stabile dialettale del Teatro nuovo di Napoli, insieme coi due fratelli popolarità nazionale, ma i tre artisti si cimentarono con successo anche in commedie d sua, con repertorio in lingua italiana, ma in realtà di ...
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Nato a Vico Pisano circa il 1270, appartenne all'ordine di S. Domenico. Dedicò la sua attività e il suo apostolato specialmente all'elevazione morale delle donne. Nel 1342 sorse per sua cura (e le prime [...] la sua vita esemplare. Nella sua opera letteraria (che si può approssimativamente collocare tra il 1320 e il 1342), altro ed esempî morali, con semplice ingenuità e fresca lingua toscana. La produzione del C. è imponente. Delle opere in prosa che ...
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Linguista, nato ad Alatri il 27 febbraio 1859, ivi morto il 22 giugno 1927, professore nell'università di Roma di grammatica indo-greco-italica dal 1893 al 1901, di storia comparata delle lingue classiche [...] . Studente dell'università di Firenze, informato conoscitore ed estimatore degli studî linguistici tedeschi del periodo neogrammatico, si occupò principalmente di lingue italiche antiche, intorno alle quali pubblicò una ventina di lavori dal 1886 al ...
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Nato a Montrone (Bari) il 31 gennaio 1775, morto a Napoli il 18 febbraio 1846. Avendo attivamente partecipato ai moti liberali del 1799, dovette esulare in Francia e là fu volontario nella cavalleria di [...] 'osservanza alla lingua tradizionale, senza mai eccessi; ché anzi moderatamente si avvicinava talvolta in memoria del Savioli, Re Manfredi, 1826) sono le liriche sparse. Tuttora notevole il discorso Su lo stato presente della lingua italiana (1827). ...
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lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...
si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in tal modo, nel modo che si è detto o che...