TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] Isola di Gerba sono i soli punti della Tunisia dove la lingua berbera sia rimasta in uso; e per quanto molto minacciata dall venutivi dal sec. XVI; l'esistenza di una "comunità ebraica livornese" a Tunisi è attestata dall'archivio consolare di Francia ...
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RELIGIONE
Enrico ROSA
Raffaele PETTAZZONI
Giovanni CESCONI
Concetto cattolico. - Il concetto cattolico di "religione", raccoglie in sintesi, integra e chiarisce gli elementi di verità che si possano [...] Geographia sacra, 1646-1651; P.-D. Huet, Demonstratio evangelica, 1679), non senza il solito apparato di etimologie dall'ebraico come lingua primordiale (nell'opera del Voss è perfino ripresa la teoria degli angeli decaduti). Anche la dottrina della ...
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. Caratteristiche della scrittura alfabetica. - Per una lunga serie di secoli l'antichità ha conosciuto varî sistemi di scrittura (v.), ciascuno dei quali, sia che fosse sorto e si fosse sviluppato indipendentemente, [...] corsiva moderna, di cui si hanno attualmente alquante varietà (tedesco-polacca, levantina, africana, ecc.). La rinascita dell'ebraico come lingua viva, promossa specialmente da Ebrei di origine polacca o russa, ha dato in questi ultimi anni un grande ...
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Nacque in Gorizia il 16 luglio del 1829, e morì in Milano (dove, dal 1861, aveva occupato con grandissimo lustro la cattedra di linguistica) il 21 gennaio 1907. "Il più grande glottologo d'Italia e forse [...] X, 1886, p. 49, n. 2). Sono ancora del 1864 un articolo Lingue e nazioni, in Politecnico, XXI, p. 77 (combatte l'opinione che gli Arî interamente la grande lacuna fra la tradizione epigrafica ebraica dei primi secoli dell'era nostra e quella del ...
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(v. russia bianca, XXX, p. 336; App. II, ii, p. 768; III, ii, p. 642; V, iv, p. 595; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Geografia umana ed economica
Popolazione
Paese [...] di Russi (13% circa), Polacchi, Ucraini ed Ebrei. Sono lingue ufficiali sia il bielorusso sia il russo (reintrodotto a seguito di , seguita a distanza da quella cattolica e da quella ebraica.
Sia per le vicende del passato (le numerosissime vittime ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] di umorismo sull'adolescenza dello scrittore, sull'ambiente ebraico d'origine e sulla sua iniziazione sessuale, Grunberg nei Paesi Bassi nel 1988, che ha debuttato come autore di lingua nederlandese con la raccolta di racconti De adelaars (1993, Le ...
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MANIN, Daniele
Pietro Orsi
Patriota, nato a Venezia il 13 maggio 1804 da un modesto avvocato d'origine ebraica, il cui padre, essendo stato tenuto a battesimo da quegli che fu poi l'ultimo doge, Ludovico [...] a Marsiglia, gli morì di colera la moglie; stabilitosi a Parigi, fu costretto per vivere a impartire lezioni di lingua italiana, mentre la figlia Emilia si veniva lentamente estinguendo.
Quando, nel marzo del 1854, il ministro inglese Russell disse ...
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S'intende generalmente con questo nome la "disseminazione" (gr. διασπορά) o dispersione degli Ebrei nel mondo antico, dall'esilio babilonese in poi.
Essa cominciò infatti con le deportazioni, in Assiria, [...] la distruzione di Gerusalemme (586 a. C.). Una forte colonia ebraica rimase da quel tempo stabilita in Babilonia, dove fin da prima , di gruppi immigrati in Roma, che conservavano lingua, costumi e religione nazionali, abitando in determinati ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] da un'occlusiva la stessa semivocale fu trattata in greco altrimenti che in tutte le altre lingue (kj, kḥj > σσ, att. beot. ττ; tj, thj > σσ giudaica).
Insieme con tali elementi, di origine ebraica, si diffondono nel mondo romano anche i primi ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] cultura che s'individuava, acquistava coscienza di sé e tentava di esprimersi in una propria lingua. Mentre la filosofia spagnola, musulmana ed ebraica dànno i loro maggiori luminari (Averroè e Maimonide), la letteratura volgare spagnola si dispiega ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.