Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] che, a quanto pare, fu il primo libro stampato in caratteri ebraici e nella stamperia di un ebreo, oltre che il primo libro dopo, guarda in faccia ai fedeli e parla nella loro lingua. Pensare diversamente sarebbe quasi un offendere la humanitas e la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] o dall’ebraico. La letteratura ermetica medievale in lingua araba è assai diversa da quella in lingua greca, dell’Ermete arabo è infatti associata anche alla tradizione dell’Ermete ebraico, ossia di Enoch secondo fonti latine risalenti spesso a testi ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] Olivetti (1890-1934), uno studioso pisano di origine ebraica, allievo di Achille Coen23. Si tratta di una prudente . 518.
30 È degno di nota come soltanto uno studio in lingua italiana (quello di Crivellucci sull’editto di Milano in Studi Storici del ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] nelle traduzioni è ricoperto dalle opere mediche (scritte in lingua araba) del medico e filosofo ebreo Maimonide: il da Nātān ha-Me᾽āṭī.
Nel settore dell'etica medica, fu tradotto in ebraico lo scritto di al-Rāzī, Mā ya῾riḍu fī ṣinā῾at al-ṭibb (Su ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] e in numerosissimi altri dei secoli successivi, è scritto in una bella lingua, anche se con uno stile meno curato delle altre opere - a costruitasi proprio nella sua differenziazione dall'identità ebraica.
Un rinnovato interesse si manifesta negli ...
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Gli ebrei
Gadi Luzzatto Voghera
Continuità e trasformazioni
Il secolo XIX segna per la storia della comunità ebraica veneziana un periodo di lunga e articolata transizione che coinvolge in varia misura [...] (66) — sostituirsi in tutto alla scuola pubblica, ripromettendosi di fornire istruzione sia nelle materie ebraiche, sia nelle materie secolari quali la lingua e la grammatica italiana e l’aritmetica. La frequenza al Midrash era piuttosto elevata e in ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] Bēl, degli dèi di Palmira, della dea Atargatis, la sinagoga ebraica, la chiesa cristiana, un mitreo, il tempio di Zeus, di nastri e pieghe, non è delle più riuscite. Un'iscrizione, in lingua pahlavi, ci tramanda il nome e i titoli dei re.
Non lontano ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] interno della stessa Germania (per effetto di una presenza ebraica assai numerosa e influente), il nazionalismo tedesco aveva subito , e forse alla creazione di una nuova nazionalità di lingua tedesca nella RDT, attraverso l'azione del regime politico ...
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Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] versione considerata più antica, definita A, in lingua latina, la cui tradizione manoscritta rimonta al X Iambres (nome di cui Zambri/Zamri sarebbe una variante attestata) nella tradizione ebraica (ad esempio nel Targum Pseudo-Johnatan a Es, 1,5 e 7, ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] perduto, tranne excerpta: abbiamo però una traduzione in lingua armena di fine VI-inizio VII secolo, che conserva a esporli in breve aggiungendo quanto si ricava dalla Scrittura ebraica «per sapere quanto tempo prima della manifestazione salvifica di ...
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ebraico
ebràico agg. e s. m. [dal lat. tardo hebraĭcus, gr. tardo ἑβραϊκός] (pl. m. -ci). – Degli Ebrei, che appartiene o si riferisce agli Ebrei: la storia, la civiltà, la religione, la letteratura ebraica. Alfabeto e., l’alfabeto adoperato...
ebraicista
(o ebraista) s. m. e f. [der. di ebraico] (pl. m. -i). – Conoscitore, studioso della lingua ebraica, o, più genericam., esperto di storia, cultura, tradizioni e costumi ebraici.