Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] alla realtà che essi vivono. Ma non è solo questione di lingua, bensì anche di linguaggio filmico in senso specifico: da un ‒ che, come V., è stato antifascista, ha nascosto ebrei, ospitato partigiani e ora vive nel proprio appartamento-museo con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un’epoca di urbanizzazione e di intense trasformazioni industriali, spetta alla [...] nei primi decenni del Novecento, in particolare nell’area di lingua inglese, si avverte pienamente lo iato tra l’uomo e la persecuzione nei confronti della giovane e della sua gente, gli ebrei: “Il lampo che candisce / alberi e muri e li sorprende ...
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MENEGHELLO, Luigi
Giulio Lepschy
Nacque a Malo (Vicenza ), il 16 febbraio 1922, da Cleto (1892-1963), meccanico e gestore di una piccola azienda di trasporti, e da Giuseppina (Pia) Canciani (1894-1949), [...] ricorresse alla sua intuizione e al suo giudizio anche su questioni accademiche e letterarie.
Katia era una ebrea iugoslava, di madre lingua ungherese, nata in Vojvodina. Nell’aprile 1941, quando i tedeschi travolsero l’esercito iugoslavo, la sorella ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] (1987, L'arciere di ghiaccio), primo film girato in lingua lappone. Gli unici registi che si sono distinti rispetto a nella regia con Sofie (1992), drammatica vicenda di una giovane ebrea danese tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, ...
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PANZINI, Alfredo
Eleonora Cardinale
– Nacque a Senigallia il 31 dicembre 1863 da Emilio, medico condotto a Rimini, e da Filomena Santini. Ebbe un fratello, Ugo, mentre una sorella, Matilde, morì subito [...] dove ricoprì il ruolo di maggior esperto in materia di lingua, neologismi e forestierismi, grazie al lavoro da lui svolto il romanzo dall’argomento di grande attualità Viaggio con la giovane ebrea (Milano), e nel 1937Il bacio di Lesbia (Milano).
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La medicina araba non è riconducibile a un unico modello ma è ricca di varianti date le [...] Ahrun, citato da Rhazes. Forse un greco, forse un ebreo; forse anteriore, forse contemporaneo di Paolo di Egina, la testi medici – greci o originali – già tradotti in altre lingue del Vicino Oriente. Una gran parte dei testi greci è infatti ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] studi sul cinema e sull'immagine in genere. Di famiglia ebrea, figlio di un fabbricante di pianoforti, A. fin da ragazzo als Kunst (trad. it. 1960, sulla base della seconda edizione in lingua inglese, Film as art, 1957). L'anno successivo, dopo l' ...
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Polański, Roman
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico polacco, di famiglia ebrea, nato a Parigi il 18 agosto 1933. La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità [...] accessibile solo durante la bassa marea attraverso una stretta lingua di terra (ancora il tema dell'isolamento claustrofobico). dai nazisti, attraverso la testimonianza di un giovane pianista ebreo in fuga.
Bibliografia
I. Butler, The cinema of ...
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Kafka, Franz
Antonella Gargano
Le allucinazioni della quotidianità
L’opera di Kafka è inseparabile da Praga, la «città degli strambi e dei visionari» in cui il grande scrittore del Novecento trascorse [...] , università e scuole, giornali) rigorosamente separate per lingua e nazionalità, un’altra presenza, quella ebraica, da un commerciante originario della provincia ceca e da una ebrea-tedesca, visse questa condizione di doppia estraneità: rispetto ai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Rizzi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Unica delle Repubbliche baltiche di lingua e etnia non europea, l’Estonia, con una [...] operano un vero e proprio sterminio della popolazione, soprattutto quella ebrea; il Paese diventa un campo di battaglia nello scontra fra da una legge che restituisce all’estone lo status di lingua ufficiale e da una legge che prevede i requisiti di ...
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ebreo
ebrèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. hebraeus, gr. tardo ἑβραῖος, adattam. della voce aramaica corrispondente all’ebr. ῾ibrī (pl. ῾ibrīm), dal nome del supposto capostipite ῾Ēber]. – 1. a. Appartenente o relativo all’antico popolo semitico...
Porrajmos (porrajmos e, rar., Porajmos) s. m. (rar. f.) inv. Persecuzione, sterminio, genocidio di Rom e Sinti da parte del regime nazista, di quello fascista e dei loro alleati, avvenuto tra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento (le vittime...