Toscana
Claudio Cerreti
Il bel paesaggio per eccellenza
Non è facile trovare un’altra regione al mondo che, come la Toscana, evochi così immediatamente l’idea di bellezza, eleganza, armonia: e non è [...] dei luoghi più rappresentativi dell’intera civiltà occidentale; la sua lingua, che è stata il riferimento dell’italiano colto.
Anche se che sopravvisse per secoli alla scomparsa della civiltà etrusca e che fece della Toscana un’area di passaggio ...
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(lat. Umbri) Antico popolo dell’Italia centrale, stanziato nel territorio dell’odierna Umbria posto a E del Tevere, e in parte delle Marche settentrionali e della Romagna meridionale. Un filone della [...] Oltre che dalle tavole Iguvine (➔ Iguvine, tavole) la loro lingua è documentata da iscrizioni e leggende monetali (databili tra 4 C.) redatte nei caratteri di un alfabeto locale di derivazione etrusca e, talora, di quello latino.
La religione degli U. ...
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(lat. Raeti) Antichi abitanti delle Alpi centro-orientali, suddivisi in tribù. Secondo gli autori antichi sarebbero stati di origine etrusca: all’arrivo dei Galli in Italia, si sarebbero insediati nelle [...] di forte caratterizzazione locale propri delle comunità montane, si mostra aperta a influssi etruschi, veneti e celtici.
Il retico è una lingua estinta, genealogicamente di classificazione incerta, nota da iscrizioni redatte in un alfabeto derivato ...
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Antichista francese (Parigi 1903 - ivi 1995). Ha insegnato lingua e letteratura latina all'Università di Algeri (1931-45), di Lilla (1945-53) e alla Sorbona a Parigi (1953-71), della quale divenne prof. [...] (1979) dell'Académie des inscriptions et belles-lettres. Animato da un profondo interesse per la cultura e la società etrusca e, in generale, del Mediterraneo antico, si è occupato di storia, letteratura, numismatica ed epigrafia. Tra le opere: Trois ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] di circo, laghi di escavazione al termine della lingua ghiacciata, laghi intermorenici, ecc.); una statistica recentissima civiltà greca, la quale faceva scalo ad Adria e con l'etrusca, il Veneto, tanto affine al Latino, si adattasse filialmente alla ...
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VOLSCI (lat. Volsci, gr. Οὐόλσχοι, Οὐολοῦσχοι)
Giacomo Devoto
Popolo dell'Italia antica, di stirpe osco-umbra, e, nonostante le sue sedi storiche, più prossimo agli Umbri che agli Oschi. Disceso attraverso [...] sovranità romana, a Velletri si usava negli atti ufficiali la lingua volsca, come ci insegna la "Tavola Veliterna" conservata nel nazionale fin dalle origini: la base del nome è evidentemente etrusca e, nella regione pontina, insieme con i toponimi di ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] si poneva come punto di riferimento ai naviganti di lingua fenicia diretti verso il Golfo di Cadice, dove S. Finocchi, I. Oggiano.
M. Bonamici, Frammenti di ceramica etrusca dai nuovi scavi di Nora, in Etruria e Sardegna centrosettentrionale tra l ...
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Imperi
Stefan Breuer
Concetto e tipologia
Definizione
Il termine 'impero' è usato in due accezioni. In quella più ampia, che è anche la più diffusa, esso designa una formazione in cui un gruppo politico [...] Shi Huangdi unifica i pesi e le misure, la lingua e la scrittura, introduce un sistema penale particolarmente severo e tendenza a una concentrazione del potere. Mentre nella lega etrusca e in quella peloponnesiaca tale tendenza porta solo alla ...
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L'Europa in eta protostorica. I Celti
Daniele Vitali
I celti
Fonti storico-letterarie
Nell’antichità i Celti furono conosciuti con nomi diversi: i Greci li chiamarono Kελτοί e Γαλάται; quest’ultimo [...] , il gaelico di Scozia e l’irlandese sono le lingue celtiche ancora parlate; il cornico si è estinto alla due coppe attiche, una brocca e dei bacili di bronzo di produzione etrusca; la cassa di un carro a quattro ruote fungeva da letto funebre ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] J.J. Winckelmann. Anche l'ammissione del F. all'Accademia Etrusca di Cortona (1744) fu dovuta ai suoi rapporti con questa a Vienna. Qui egli acquistò anche un'ottima conoscenza della lingua e della letteratura inglesi. Sperò, ma invano, allora, ...
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etrusco
agg. [dal lat. Etruscus] (pl. m. -chi). – 1. Dell’antica Etruria, regione dell’Italia centrale corrispondente all’odierna Toscana e Lazio settentr.: il popolo e.; l’arte, la civiltà, la lingua e.; museo e.; antichità etrusche; riva...
toscano
agg. e s. m. [lat. Tuscanus, der. di Tuscus, pl. Tusci, altro nome con cui furono indicati gli Etruschi, cioè gli abitanti dell’Etruria: v. tósco e etrusco]. – 1. agg. Che appartiene o si riferisce alla Toscana e ai suoi abitanti:...