L’adattamento è un fenomeno per cui le parole di origine straniera che entrano a far parte del lessico di un’altra lingua possono subire cambiamenti della loro forma fonologica o di proprietà morfologiche, [...] più simili, da questo punto di vista, all’italiano, come lo spagnolo o il francese, perché molti dei parlanti che usano prestiti non ne conoscono il genere nella lingua d’origine. In questi casi l’attribuzione del genere avviene sulla base di diversi ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...] mīca «briciola»), proprio come la particella della negazione francese pas «passo» (il ne vient pas «non viene peso mica tanto – disse il curato ridendo» (Antonio Fogazzaro).
Nella lingua antica troviamo anche la particella fiore: «uom che non ha vita ...
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Nella fenomenologia dell’➔interferenza linguistica un posto particolare è occupato dalle condizioni di sostrato, adstrato e superstrato. In senso ampio, tali nozioni fanno riferimento al prestigio linguistico, [...] e occitanico, in quella moderna soprattutto da francese e inglese. Va sottolineato il caso principe del latino e della sua ripetuta interazione con l’italiano, oltre che con tutte le principali lingue di cultura (De Mauro 2000; ➔ latino e italiano ...
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Un linguaggio tecnico della gastronomia si può datare per l’italiano già ai primi secoli (sicuramente agli inizi del Trecento), molto prima cioè della circolazione di ricettari classici, dai trattati rinascimentali [...] (➔ francesismi) spiccata nel Settecento (entrano in questo periodo bodini «budini», brioche, caramel, escalope, glace, remoulade, soufflé, fondù, vinegrè «vinaigrette»; cfr. Thomassen 1997; Schweickard 2007).
La lingua della gastronomia di oggi ...
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La lessicalizzazione è il processo per cui nuove unità linguistiche che in una fase precedente non erano considerate lessicali vengono a far parte del lessico di una lingua; lessicalizzato significa perciò [...] A volte per adattare lo scorciamento alle regole grafiche e fonologiche di una lingua (➔ adattamento) si modifica il finale di sillaba, come in francese dictionnaire → dico, intellectuel → intello.
La lessicalizzazione è considerata come il processo ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] 69)
Come accennato, in molti casi l’accettabilità della subordinata nella lingua standard dipende dal modo verbale: l’indicativo fa rientrare la frase altre varietà romanze (per es. si ritrova in francese per la congiunzione que e in spagnolo per il ...
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Si dice nome commerciale o marchionimo il nome con cui è noto in commercio un determinato prodotto o il nome dell’azienda che lo produce. Con marchionimo può intendersi, restrittivamente, anche soltanto [...] ; o Cynar, dal nome scientifico del carciofo (Cynara Scolymus). Dall’altro lato, notevole riflesso hanno avuto il francese e l’inglese, lingue di riferimento per moda, cucina, sport e altre attività: il primo in particolare nell’Ottocento e nel primo ...
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La traduzione può essere intesa come atto del tradurre, cioè letteralmente ed etimologicamente il trasportare un testo da una lingua (detta di origine o di partenza) in un’altra lingua (detta di destinazione [...] persona, nel qual caso si parla di chuchotage, in francese «sussurrio»). Nel caso di testi di partenza costituiti da trasmissioni che di traduzione si parla di doppiaggio (➔ doppiaggio e lingua).
L’operazione del tradurre da testi scritti può non ...
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La formazione di nomi a partire da nomi è, fra i processi derivazionali che non prevedono cambiamento di parte del discorso, il più ricco di forme e diversificato semanticamente, lasciando da parte l’➔alterazione, [...] singolare (fornai) si affermò in Toscana e da lì nella lingua italiana. Il suffisso ha avuto un recente aumento di produttività ;
(e) -iere. Di origine latina ma di provenienza francese, ha in -iero una variante italianizzante molto meno impiegata ( ...
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Il neopurismo è il movimento linguistico promosso da Bruno Migliorini (1896-1975), fra gli anni Trenta e Quaranta del Novecento, per assecondare un equilibrato sviluppo della lingua contemporanea valutando, [...] nell’uso comune: regista in luogo del francese régisseur, autista per chauffeur, apprendistato per opera di divulgazione per una più chiara conoscenza delle strutture della lingua e del modo come essa funziona: il fine ultimo del neopurismo ...
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francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...