La negazione di frase è una risorsa che segnala che la situazione descritta in una frase non sussiste: in altri termini, essa inverte il valore di verità di una frase dichiarativa. In italiano, dove essa [...] l’ho aspettato finché non è arrivato
L’italiano è una lingua a negazione multipla, o (secondo un’altra terminologia) a concordanza come nell’italiano non parlo mica rispetto a non parlo, e in francese je ne parle pas (pas < lat. passum «un passo ...
Leggi Tutto
Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] svizzeri, parte dell’Italia del Nord) erano altrettanto alfabete che aree protestanti, e che anzi alcune regioni protestanti francesi o tedesche erano meno alfabete di regioni cattoliche. Si comprese così che il fattore religioso fu certo uno stimolo ...
Leggi Tutto
Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] di /w/. Nel secondo gruppo compare l’approssimante labiopalatale [ɥ], presente, ad es., nel francese [lɥi] lui «lui» e in poche altre lingue: trattandosi del corrispondente approssimante della vocale anteriore arrotondata alta [y], è articolata nella ...
Leggi Tutto
Le completive sono frasi subordinate che svolgono la funzione di ➔ soggetto, oggetto diretto (➔ oggetto) o complemento indiretto del verbo della frase reggente, come negli esempi seguenti:
(1) che sono [...] di aver speso tanti soldi [completiva obliqua]
Anche nelle altre lingue romanze la forma con infinito semplice alterna con quella complementatore + infinito. In francese, spagnolo e portoghese (Bach, Brunet & Mastrelli 2008: 326), diversamente ...
Leggi Tutto
Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] parlata), il passato prossimo si va sostituendo al ➔ passato remoto (allo stesso modo di quel che accadde in francese; ➔ lingue romanze e italiano) e arriva così a indicare un tempo passato senza legame al momento dell’enunciato:
(4) sono andato ...
Leggi Tutto
Le interrogative dirette sono frasi indipendenti (come negli esempi 1 e 2) o principali (es. 3) che contengono una domanda:
(1) hai dormito bene?
(2) quando vieni?
(3) pensi che Carlo abbia ragione?
Nella [...] 12, 13 e 15).
L’interrogativa didascalica è tipica della lingua delle lezioni, delle conferenze e dei libri scolastici. Si ha quando 5) La società contemporanea trae origine dalla rivoluzione francese e dalla rivoluzione industriale. Dove e quando ...
Leggi Tutto
Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] , come si vede negli esempi seguenti: mèta ~ metà, àncora ~ ancòra, princìpi ~ prìncipi, càpitano ~ capitàno. In altre lingue, come il francese (dove l’accento cade sempre sull’ultima sillaba) o il polacco (dove cade sempre sulla penultima), tale ...
Leggi Tutto
L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] a marcare l’oggetto sul verbo è condizionata dal contesto e da fattori pragmatici (come accade anche in francese). In altre lingue la coniugazione oggettiva è un tratto più stabile: in ungherese infatti il fenomeno (impiegato con oggetti definiti) è ...
Leggi Tutto
Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] (➔ curva melodica). Il suo andamento varia a seconda della lingua e del tipo di frase. Ad es., le figg. 2 4, 5 illustrano il contorno di frasi assertive dello spagnolo, francese, tedesco e inglese pronunciate da una voce maschile (i relativi segnali ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] è sottolineato dal rifiuto di censurare gli europeismi o di definirli ➔ barbarismi o gallicismi (cioè francesismi), in nome di una concezione antipuristica della lingua (comune, per es., a quella di ➔ Melchiorre Cesarotti) che ha salde radici nell ...
Leggi Tutto
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...