Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] di Giovanni Gherardini.
Su una linea liberale si collocò anche Prospero Viani col Dizionario di pretesi francesismi e di pretese voci e forme erronee della lingua italiana (1858-1860); mentre sotto la bandiera del misoneismo si pose la maggior parte ...
Leggi Tutto
La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] che le esprimono attraverso le preposizioni o l’ordine delle parole (ad es. l’italiano e il francese), altre lingue ricorrono a vari mezzi contemporaneamente: ad es. in latino il caso ablativo, introdotto da preposizioni diverse, esprime vari tipi ...
Leggi Tutto
Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] agio con l’italiano, a cominciare dal re Vittorio Emanuele II e da Cavour, che pure era buon conoscitore di lingue estere, il francese e anche l’inglese. De Mauro (19723: 287-288) riporta la testimonianza di Costanza Arconati, secondo la quale Cavour ...
Leggi Tutto
Le parole polirematiche (dette anche semplicemente polirematiche) sono elementi lessicali (o lessemi; ➔ lemma, tipi di; ➔ locuzioni), formati da più di una parola, che hanno una particolare coesione strutturale [...] vent «mulino a vento») come il vero processo compositivo del francese contemporaneo.
Essendo formate da più di una parola, le polirematiche strada tra la ➔ morfologia e la ➔ sintassi (➔ lingue romanze e italiano): esse infatti sono molto simili ai ...
Leggi Tutto
La geografia linguistica (o geolinguistica o anche linguistica areale o spaziale) è una disciplina che studia l’estensione nello spazio e la distribuzione geografica dei fenomeni linguistici (fonetici, [...] nelle parlate francesi centro-settentrionali (da abeille, < lat. apicula(m), che è anche il termine francese standard, a natura complessa dello spazio linguistico, in cui la spazialità della lingua si intreccia con quella del parlante, vale a dire ...
Leggi Tutto
Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] (che al momento del rilevamento era di 7.288.010 abitanti) ha dichiarato l’italiano come lingua principale, mentre il tedesco è dichiarato come lingua principale dal 63,7%, il francese dal 20,4%, e il romancio dallo 0,5% (il 9% della popolazione ha ...
Leggi Tutto
L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] ah!, oltre che in italiano, è impiegata per esprimere stupore o dolore anche in francese, spagnolo, portoghese; altrettanto spesso, tuttavia, interiezioni tipiche di una lingua non si riscontrano in altre anche storicamente vicine: è il caso di hé! o ...
Leggi Tutto
Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] canale epilaringeo, ci rendiamo conto di come l’italiano sia una lingua ‘avanzata’ rispetto ad altre, quali, ad es., il francese, il tedesco o l’arabo. Se il francese possiede almeno una consonante più arretrata delle velari, la vibrante uvulare ...
Leggi Tutto
Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] barbara. Dopo una breve fase in cui guarda soprattutto a esperienze francesi, come la poesia ‘parnassiana’ di Théophile Gautier (a cui e addirittura la sestina. La ricerca di una lingua poetica più semplice è evidente nelle due raccolte successive ...
Leggi Tutto
Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] Carlo Botta si scagliava contro i termini e costrutti francesi nella lingua degli uffici, e l’anno successivo Vincenzo Monti, una varietà dotata di forte capacità di espansione nella lingua d’uso corrente, in particolare nelle forme meno sorvegliate ...
Leggi Tutto
francese
francéṡe (ant. franzéṡe) agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. franceis, françois, mod. français]. – 1. agg. a. Della Francia, repubblica dell’Europa centro-occid.: il popolo f.; popolazioni di lingua f.; la moda f.; i profumi f.; la cucina...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...