SAMONÀ, Carmelo
Luciana Stegagno Picchio
Scrittore e ispanista, nato a Palermo il 17 marzo 1926, morto a Roma il 17 marzo 1990. Figlio dell'architetto Giuseppe S. (v. oltre), dopo la laurea in lettere [...] vincitore di concorso a cattedra nel 1960 e professore di Lingua e letteratura spagnola, sempre a Roma, prima nella Facoltà esemplato da Tirso de Molina, a una rivisitazione di quell'ispanistica italiana dei primi anni del 20° secolo che ebbe in B. ...
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HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] scritto la tragedia Achilles en Polyxena, e conosceva parecchie lingue, avendo anche tradotto varie liriche del Petrarca, allorché lui grandissima impressione. Certo, l'interesse per la cultura italiana dominò tutta la vita del H. Ritornato, scrisse ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Bologna il 5 marzo 1922; ha vissuto in varie regioni d'Italia; fra l'altro, dal 1943 al 1949, nel paese materno di Casarsa (Friuli); laureato in [...] Parma 1952; Canzoniere italiano, ivi 1955; La poesia popolare italiana, Milano 1960); e direttamente tentato, sul piano creativo, per nulla questa è raggiunta da P. nei componimenti in lingua: in qualche poemetto di Le ceneri di Gramsci (Milano 1957 ...
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LEONETTI, Francesco
Giuliano Manacorda
Scrittore, nato a Cosenza il 27 gennaio 1924. Ha trascorso l'infanzia e condotto gli studi a Bologna, dove ai corsi di filosofia ha avuto per compagno P.P. Pasolini. [...] alla rivista Officina, che segna una svolta nella letteratura italiana nel momento della crisi del neorealismo. Dapprima bibliotecario i problemi e gli errori della gioventù, narrati in una lingua ricca di "impennate e rovelli" (Fortini), che resterà ...
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WITTE, Karl
Vittorio Santoli
Giurista e dantista, nato a Lochau presso Halle il 1° luglio 1800, morto a Halle il 6 marzo 1883. Ragazzo prodigio, l'11 aprile 1814 gli fu conferito a Giessen il titolo [...] questi nello stabilimento del testo, la deficientissima conoscenza della lingua e della storia dei tempi di Dante e della biografia grandissimo e fu d'avviamento ai successivi editori inglesi e italiani. Meno felice fu invece l'idea della "trilogia", ...
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SAVARESE, Nino
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Enna l'11 settembre 1882, morto a Roma l'8 gennaio 1945
Formatosi nel clima della Voce e della Ronda, il suo gusto è quello di un frammentista e saggista, [...] che nella compostezza tradizionale della letteratura in lingua immetta i fermenti della letteratura e della id., Un anno di letteratura, ivi 1942; A. Gargiulo, Letteratura italiana del Novecento, ivi 1940; G. De Robertis, Scrittori del Novecento, ...
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MILANESI, Guido
Siro Amedeo CHIMENZ
Scrittore, nato a Roma il 10 dicembre 1875. Entrato a tredici anni nella R. Marina, percorse i varî gradi della carriera sino a quello di ammiraglio. Si distinse [...] dell'invenzione non sempre, però, risponde la bontà della lingua e dello stile, che, per voler essere familiare e marinaresca e di aver esaltato gli eroismi noti e occulti della marina italiana da guerra. Cfr. di lui: Thàlatta (Milano 1910); Nomadi ( ...
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MARCINKEVIČIUS, Justinas
Pietro U. Dini
Poeta, scrittore e drammaturgo lituano, nato a Važatkiemis il 10 marzo 1930. Quando nel 1954 termina gli studi letterari a Vilnius, ha già pubblicato i suoi primi [...] il sorgere della raštija, cioè della letteratura in lingua lituana; inoltre il dramma Daukantas (1984). si è recentemente allontanato dalla politica attiva.
Bibl.: Ampia silloge in traduzione italiana: J. Marcinkevičius, Poesie, a cura di P.U. Dini, ...
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VĂCĂREŞTI
Ramiro Ortiz
. Si sogliono studiare insieme i poeti appartenenti a questa antica e nobile famiglia (da cui discende anche la poetessa franco-romena Hélène Vacaresco, v.) e cioè: Ienăchiţă [...] il Petrarca e il Metastasio, sia nella stessa lingua, in cui gl'italianismi sono così frequenti da far credere avesse presente una grammatica italiana e ne traesse i termini tecnici inesistenti ancora nella lingua romena, la sua essendo la prima che ...
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VINCIGUERRA, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Uomo politico e letterato, nato a Venezia di famiglia originaria di Recanati, tra il 1440 e il 1446, morto nel Padovano il 9 dicembre 1502.
Nel 1458 donzello [...] del Petrarca, da Dante, dai satirici antichi, con lingua ispida di latinismi e dialettismi. Nel 1501 dedicò . lett. it., 1903, di A. Della Torre, in Rassegna critica della letteratura italiana, 1904, di P. L. Rambaldi, in Nuovo archivio veneto, 1905. ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
italianismo
s. m. [der. di italiano]. – 1. Voce lessicale, locuzione o costruzione sintattica propria della lingua italiana, in quanto sia introdotta in altra lingua, o in un dialetto. 2. non com. a. Modo di pensare o di agire proprio degli...