Lingua letteraria turca (v. turche, lingue) dell'Asia Centrale, elaboratasi principalmente sotto i Timuridi e la cui area coincideva, però solo approssimativamente, col territorio che Giaghatāi, figlio [...] ha solo una versione persiana) fino a quello di Bāber, e poiché da fonti storiche risulta che l'area di cui sopra era abitata, in quell'epoca, da elementi etnici svariati parlanti naturalmente dialetti diversi, la lingua letteraria suddetta risente ...
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HOCKEY (probabilmente dall'ingl. hook "gancio")
Giuoco sportivo molto in voga nei paesi di lingua inglese. Delle sue forme primitive si hanno tracce precise già nell'antichità persiana e greco-romana, [...] e il vocabolo si trova sin dal 1527 in uno statuto di Galway. Le regole del hockey quale attualmente si pratica vennero però formulate solo nel 1876. Dieci anmi dopo sorgeva la English Hockey Association ...
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Poeta persiano, nato a Mahnah presso Abīward, morto a Balkh verso il 585 èg. (1189 d. C.). Visse alla corte del sultano selgiuchide Sangiar, di cui fu il poeta preferito, e per cui scrisse, quando quegli [...] e dell'eloquenza, e per le forme estrinseche della poesia persiana l'importanza di A. è considerevole, quale massimo rappresentante del genere encomiastico, e finissimo elaboratore della lingua poetica, ricca e ricercata, che tanto si ammira nelle ...
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Orientalista francese, cui si deve la prima traduzione europea dei testi canonici dello Zoroastrismo. Nacque a Parigi il 7 dicembre 1731 e morì ivi il 17 gennaio 1805. L'A. aveva già una certa dimestichezza [...] poteva essere prima che lo studio razionale della lingua e la conoscenza dell'esegesi pahlavica venissero a gettare soprattutto la traduzione latina delle Upanishad rifatta sulla versione persiana (Oupnekhat, sive Arcanum tegendum, 2 voll., 1802- ...
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Iranista e islamista italiano, nato a Roma il 29 maggio 1921, morto ivi il 12 marzo 1988. Laureatosi a Roma (1943) con una tesi sugli sviluppi storici della sintassi persiana, ottenne nel 1953 l'incarico [...] di tale insegnamento, sempre nell'ateneo romano. Libero docente in Lingua e letteratura persiana e in Storia delle religioni (1954), professore di Lingua e letteratura persiana all'Istituto Orientale di Napoli (1956), fu chiamato nel 1971 a Roma alla ...
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. Regione dell'Asia Minore antica, situata a S. della Cappadocia e confinante a SE. con la Commagene. Bagnata dal corso superiore del Saro e del Piramo, essa si stendeva secondo Strabone tra il versante [...] , Leandide. Gli abitanti erano di stirpe e di lingua diverse da quelle dei Cappadoci; tra gli studiosi moderni alcuni considerano i Cataoni come Arî, altri come Hittiti. Durante l'età persiana la Cataonia rimase unita con la Cilicia; passò poi ...
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Poeta mistico persiano, nato a Nīsābūr nella prima metà del sec. XII d. C., e ivi morto probabilmente nel 627 ègira (1229-1230 d. C.). Nella sua copiosissima produzione poetica, consistente in poemi mistici, [...] didattici, parenetici, e in un divano di liriche secondo le forme tradizionali della poesia persiana, è soprattutto celebre il Manṭiq uṭ-ṭair (La lingua degli uccelli), descrivente sotto le immagini d'un avventuroso viaggio di uccelli verso il mitico ...
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Orientalista inglese, nato a Uley (Gloucestershire) il 7 febbraio 1862, morto a Firwood presso Cambridge il 5 gennaio 1926. Agli studî di medicina, iniziati nell'università di Cambridge, accompagnò ben [...] per la conoscenza della vita sociale e spirituale persiana (A year amongst the Persians, Londra 1893; ristampato postumo, con introduzione di E. Denison Ross, Cambridge 1926). E la storia, lingua e letteratura della Persia musulmana furono i campi ...
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Nome con il quale sono noti parecchi scrittori musulmani di lingua araba o anche persiana; fra essi: 1. il poeta persiano Fakhr ad-dīn Asīad (v.), del sec. XI; 2. 'Abd al-Qāhir ibn abd ar-Raḥmān, filologo [...] morto nel 471 èg. (1078-1079 d. C.), autore di grandi e piccole opere grammaticali arabe e di due trattati di retorica notevoli per l'indipendenza di metodo; 3. ‛alī ibn Muḥammad, soprannominato as-Sayyid ...
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Medico; nativo di Costantinopoli visse a lungo a Trebisonda attendendo agli studî astronomici. Per incarico di Alessio II (1297-1330) visitò la Persia, ne imparò la lingua, studiò l'astronomia persiana, [...] Sotto l'influenza e dalla biblioteca di lui è uscita l'importante opera di Giorgio Crisococce sull'astronomia persiana (1346). Si conserva un epistolario di 16 lettere, nel quale parla di un viaggio a Costantinopoli e della sua nomina ad arcivescovo ...
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senneh
〈sennè〉 (o sennah 〈sennà〉) s. m. [da Seḥnè, antico nome della città di Sanandaǵ, nel Kurdistan persiano (la variante riproduce la pronuncia -à che in Afghanistan e in altre zone di lingua persiana ha la -è finale)]. – 1. Tappeto persiano...