Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] , J. Łukasiewicz, 5. Łésniewski, K. Ajdukiewicz), poi negli Stati Uniti. I primi lavori di questi studiosi, in linguapolacca, rimasero pressoché ignoti; in seguito l'uso dell'inglese li inserì nel circuito culturale europeo e americano. Tarski muove ...
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Sala cinematografica
Gian Piero Brunetta
Comunque la si voglia considerare e qualsiasi forma e dimensione abbia avuto ‒ baraccone ambulante, nickelodeon, o palazzo da 6214 posti, come il Roxy di New [...] , Il film della mia vita, 1995, p. 102). Il regista Roman Polanski usa una frase scritta sui muri della sua città in linguapolacca negli anni di guerra come una madeleine proustiana e in tal modo rende omaggio alla sala vista come oasi di salvezza e ...
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Un italianismo è un prestito dall’italiano (➔ prestiti) a un’altra lingua (oltre ai prestiti veri e propri, diretti e indiretti, si considerano anche l’induzione, i ➔ calchi e lo pseudoprestito). Non sempre [...] latine 2008, pp. 115-128.
Małecka, Monika (1997), Alcuni aspetti dell’integrazione flessionale degli italianismi alla linguapolacca, in Italianità e italianistica nell’Europa centrale e orientale. Atti del II convegno degli italianisti dell’Europa ...
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BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] fatto che essa desidera la felicità e la prosperità" per la sua seconda patria. Essa appoggiò i padri della letteratura in linguapolacca, come per es. S. Ga̢siorek (Anserinus) e M. Rej. La letteratura italiana non trovò in B. una feconda protettrice ...
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DURINI, Angelo maria
Nicola Raponi
Nato a Milano il 24 maggio 1725, figlio del conte Giuseppe e della contessa Costanza Barbavara, fece gli studi di umanità dai barnabiti di S. Alessandro a Milano. [...] Egli partecipò attivamente alla rinascita letteraria stanislaviana come cultore della poesia latina, dal momento che ignorava la linguapolacca, raccogliendo in due volumi i suoi componimenti (Carmina, Varsaviae 1768-69). Pubblicò anche tra il 1769 e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per neolatina si intende solitamente la letteratura composta in lingua latina [...] menzionare Krzycki e Dantiscus, dotti e raffinati versificatori di circostanza, nonché Jan Kochanowski, il maggiore lirico in linguapolacca fino al romanticismo, che compone anche elegie ed epigrammi che ben manifestano la ricchezza del suo spirito ...
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(pol. Galicja) Regione storica polacco-russa, che fino al 1918 formò una regione dell’Impero austriaco. Si estende fra i Carpazi a S e la valle della Vistola a N, ed è percorsa dai fiumi Vistola, Raba, [...] e con i moti rivoluzionari del 1848, schiacciati dall’Austria. Dopo la guerra del 1859 i Galiziani polacchi ebbero concessioni riguardanti l’uso della lingua, l’istituzione di scuole ecc. e furono rappresentati sia nella dieta di G., sia a Vienna ...
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SORABI
Wolfango GIUSTI
Giovanni MAVER
Harthur HABERLANDT
. I Sòrabi sono una popolazione slava che abita oggi śoltanto nelle regioni dell'Alta Sprea, all'incirca dai poggi a monte di Bautzen in Sassonia [...] si rispecchia quindi la divisione politica. Conformemente alla posizione geografica il basso sorabo ha maggiori attinenze con la linguapolacca, l'alto sorabo è invece più affine al cèco.
Indipendentemente da questi accostamenti parziali all'una o ...
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STANISLAO AUGUSTO (Stanisław August) Poniatowski, re di Polonia
Giovanni MAVER
Nato il 17 gennaio 1732 a Wolczyn nel voivodato di Brześć (nad Bugiem), morto a Pietroburgo il 12 febbraio 1798. Figlio [...] un lieve miglioramento del bilancio. La Commissione educatrice rinnovò completamente l'istruzione e introducendo la linguapolacca nell'insegnamento secondario accelerò il formarsi di una coscienza nazionale. Le regolari riunioni private presso il ...
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POSNANIA (A. T., 51-52)
Riccardo RICCARDI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Regione della Polonia occidentale, che forma un voivodato di 26.528 kmq. di superficie e di 2.112.871 ab. (1931: 79,6 per kmq.; nel [...] , cominciò un'attiva opera di germanizzazione, introducendo nella Posnania numerosi coloni tedeschi, ed escludendo la linguapolacca da scuole, tribunali, uffici pubblici; né mancarono attriti nel campo confessionale (arcivescovo Dunin). Dietro le ...
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polacco
(ant. pollacco) agg. e s. m. (f. -a) [dal pol. polak, connesso con lo slavo pole «campo, pianura»] (pl. m. -chi). – 1. agg. Della Polonia, territorio e stato dell’Europa centrale: la storia, la letteratura p.; le danze p.; i profughi...
l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...