Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...] «come credo» (Dante, Purg. V, 35), continuazione del lat. volgare (mihi) vīsum (est) per il classico mihi videtur.
I gerghi la documentazione gergale è il Nuovo modo de intendere la lingua zerga, compilato probabilmente nel 1531 (anche se l’edizione ...
Leggi Tutto
Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] ;
(c) nomi di formazione medievale, italiana ‘volgare’, augurali e/o gratulatori, teoforici, di trovatelli, .
D’Acunti, Gianluca (1994), I nomi di persona, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone, Torino, Einaudi ...
Leggi Tutto
Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] o per il luogo in cui si sono collocati, o per queste ragioni combinate assieme (➔ origini, lingua delle). Il più antico documento di volgare italiano, il graffito della catacomba romana di Commodilla (prima metà del IX secolo), in cui ricorre il ...
Leggi Tutto
L’etimologia (gr. etymología, lat. etymologĭa) è lo studio dell’origine delle parole. La sua tradizione risale a più di 2500 anni fa: riflessioni etimologiche si conoscono già dai tempi degli antichi Indiani [...] , tenere in mano». L’insieme dei volgari romanzi, ossia delle lingue e dei dialetti neolatini, assume, in questo contesto, un ruolo e con essa in parte anche il latino parlato/latino volgare, è ben documentata, e persino presente nella ricerca ...
Leggi Tutto
Sotto l’etichetta di indefiniti si raggruppano una serie di determinanti o sostituti del nome che danno informazioni quantitative sul referente del nome a cui si collegano. È una classe che comprende elementi [...] -tonica e cumulo dei significati del lat. ălius «diverso, altro tra più di due», che non ha continuatori nelle lingue romanze. Dal latino volgare *ălt(e)ri (in luogo del nominativo alter, modificato per analogia con il relativo qui) si è formato il ...
Leggi Tutto
Ogni lingua si articola in sillabe, per effetto dell’alternarsi di foni consonantici e vocalici (➔ fonetica; ➔ consonanti; ➔ vocali). I secondi sono caratterizzati da maggior sonorità intrinseca e maggior [...] è meglio di /.pnV/, per non dire di /.lpV/; difatti, nelle varie lingue il primo tipo di attacco si trova molto più spesso. Per converso, una coda tendenza, quest’ultima è stata ristabilita in volgare. Le sequenze geminata+liquida/legamento non sono ...
Leggi Tutto
Per coniugazione si intende l’insieme delle variazioni morfologiche del verbo in relazione al modo, al tempo, all’aspetto, alla diatesi, alla persona, al numero e al genere. Il termine (dal lat. coniugatiōnem [...] eccezioni; nel passaggio dal latino classico al latino volgare e poi all’italiano si registrano alcuni spostamenti di sono:
(a) il raddoppiamento (caso unico tra le lingue romanze; ➔ lingue romanze e italiano) della consonante finale della radice nel ...
Leggi Tutto
L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] il punto di arrivo, inaugurale della stagione di un petrarchismo finalmente ortodosso, è segnato dalle bembiane Prose della volgarlingua (1525), che nel terzo libro forniscono all’italiano della poesia una vera e propria grammatica esemplata sulla ...
Leggi Tutto
Il friulano ha un ruolo peculiare tra le varietà dialettali dell’Italia. Si tratta di un idioma romanzo, che ha caratteri comuni con gli altri dialetti settentrionali, ma anche fenomeni originali che gli [...] rispetto all’iniziale sistema delle vocali toniche del latino volgare. Si sono cioè allungate le vocali, originariamente in regionale 15/1996: «Norme per la tutela e la promozione della lingua e della cultura friulane». L’intento non è solo quello di ...
Leggi Tutto
Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] a Vico di enunciare la sua idea che attraverso la storia delle lingue sia possibile leggere la storia dei popoli (ibid., Idea dell’opera, della sua prosa italiana. Nei meno numerosi testi in volgare (le due risposte al «Giornale de’ letterati», i ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...