L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] )
Un esempio famoso di dislocazione a sinistra compare anche in uno dei cosiddetti Placiti cassinesi (➔ origini, lingua delle), tra le prime attestazioni di volgare:
(28) Sao ko kelle terre, per kelle fini che ki contene, trent’anni le possette parte ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] dal latino alle lingue romanze, per es. della [e] del latino volgare (< ē, < gramĭneam; famiglia < faméglia < famĭliam) e innanzi a n + velare etimologica (lingua < léngua < lĭnguam; vince < vénce < vĭncit); anche /o/ è passata ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] o e -u, a un articolo neutro /lo/ (dal latino volgare *illod), associato in primo luogo a sostantivi che non ammettono una forma mediano;
(iv) pronomi personali analoghi a quelli della lingua italiana (con la preferenza per noialtri e voialtri al ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] del sapere acquisito.
Nel Cinquecento, il Decameron viene promosso a paradigma assoluto per la prosa d’arte dalle Prose della volgarlingua di ➔ Pietro Bembo (1525), che aveva potuto consultare BH nella biblioteca di Giuliano de’ Medici; con la ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] Bembo. La prima unificazione linguistica italiana, infatti, si fa idealmente partire dalla pubblicazione delle Prose della volgarlingua (1525), cui seguì un cammino controverso e difficile, frenato da intralci socio-economici e culturali. Nonostante ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] 1235-1236). Pochi, tuttavia, i testi tradotti direttamente in volgare, fra i quali spiccano il Moamin dedicato alla falconeria ( , al pari di quanto si sta verificando in altre lingue occidentali, un numero via via crescente di termini di origine ...
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L’enigma (dal gr. áinigma «discorso coperto») è una forma letteraria tradizionale nella quale un testo, normalmente in versi, fa allusione in modo più o meno criptico a un tema nascosto che il destinatario [...] veronese» (considerato a lungo la prima testimonianza scritta di volgare italiano) sino all’uso della perifrasi in ➔ Dante versioni equivalenti in diversi dialetti italiani e in diverse lingue europee del seguente indovinello:
Fui assalito dalli miei ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] medievale (giudicato negativamente da ➔ Dante) era un volgare di tipo meridionale, ma subì in epoca rinascimentale – D’Achille, Paolo & Viviani, Andrea (a cura di) (2007), La lingua delle città. I dati di Roma, Latina, L’Aquila e Catania, Roma, ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] dal provenzale, è gallicismi.
L’influsso sull’italiano delle lingue parlate nell’attuale Francia fu profondo fin dalle origini e bibliografia). Agli albori della documentazione scritta in volgare risalgono le prime attestazioni di parole che, nel ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] formano il loro gergo: i nobili hanno anche senza volerlo un dialetto diverso da quello del volgo») (Cesarotti 1969: 25-27). La lingua scritta è più stabile, regolata dagli scrittori, che possono introdurre parole e significati nuovi purché inseriti ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...