CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] Antonio - lo addestrava ad una perfetta padronanza della lingua latina.
Sappiamo invece ben poco degli studi universitari. ma poi ripresa più volte in tre successive redazioni in volgare del 1551 e del 1559-63, tuttora conservate manoscritte presso ...
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DEL VIRGILIO, Giovanni
Emilio Pasquini
Nacque a Bologna, secondo l'accessus del codice XIII. G. 33 della Biblioteca naz. di Napoli ("natione Bononiensis, habitans in Porta Nova ante ecclesiam Sancti [...] Opere di Dante (Firenze 1921, pp. 454-63); R. Sabbadini, Un testo volgare di G. D., in Bullett. d. Soc. dantesca italiana, XXI (1914), , ibid., pp. 325-36; A.E. Quaglio, Parole del Boccaccio, in Lingua nostra, XXV (1964), pp. 69ss.; P. G. Ricci, in G. ...
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CANAL, Pietro
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Venezia il 13 apr. 1807 da Agostino e da Teresa Maria Boldù, appartenenti entrambi a famiglie nobili veneziane, sesto di dieci figli. Trascorse la prima fanciullezza [...] Nini, 1845); Ausonio, Opere, 1853; Varrone, Libri intorno alla lingua latina, 1874 (insieme coi frammenti di Varrone a cura di F. che per autori tardi e influenzati dal latino volgare, come Ampelio, bisognava diffidare delle congetture introdotte ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Botta
Gian Paolo Romagnani
Scienziato, medico militare, militante giacobino impegnato come amministratore pubblico nel ‘triennio democratico’, poi notabile napoleonico, infine esule volontario [...] unico, 1834).
Storia dei popoli italiani dall’anno 300 dell’era volgare fino all’anno 1789, Livorno 1826, Venezia 1836.
Storia d’Italia è nominato censore del Collegio nazionale e docente di lingua inglese.
Privato di tutti gli incarichi nel 1815, ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] intermedio, cioè, cui si rivolgevano i suoi testi in volgare).
L'attività letteraria di F. si sviluppò negli molte riserve: si vedano in proposito le recensioni di C. Battisti, in Lingua nostra, XX (1958), pp. 30-32; F. Ageno, in Romance philology ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] oltre che associare i vinti a Roma, anche unire tutti in una lingua, nella passione per le armi, in un modo di sentire e comportarsi da parte del volgo. Per l’inferiorità del genere teatrale o per incapacità di esprimere una lingua adeguata alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] che di letteratura italiana vera e propria prima dell’Umanesimo non si potesse parlare, fino a quando cioè con le Prose della volgarlingua non si innescò un processo di lunga e complessa gestazione.
Va subito detto, comunque, che le linee storiche e ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] interessante dell'attenzione prestata dal C., scrittore esclusivamente latino, al problema del volgare, nella prospettiva tipica che condurrà alla teorizzazione della lingua cortigiana, contro la pretesa superiorità toscana, così come nel De Latinae ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] Gareth (detto il Cariteo), ricavando, soprattutto da quest'ultimo, una predilezione per Petrarca e per la letteratura in volgare, lingua nella quale compose egli stesso versi. Peraltro, l'Altilio e il Cariteo, secondo l'uso della corte aragonese ...
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COLONNA, Francesco
Giovanni Pozzi
Nacque a Venezia nel 1433 o 1434; né il luogo né la data sono documentati per via diretta. Sulla patria non dovrebbero esistere dubbi, poiché nei documenti conventuali [...] lascia aperta la possibilità che risalgano allo stesso Colonna. Altro motivo di interesse, la lingua: un artificio inedito, un impasto di latino e volgare con non infrequenti forme greche. La sua radice è da cercare nel latino umanistico, nelle ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...