L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] di pratica mercantile), poi sempre più frequentemente nel volgare delle «pratiche di mercatura» (a partire da -Blanc, pp. 73-82.
Schiaffini, Alfredo (1930), Disegno storico della lingua commerciale dai primordi di Roma all’età moderna. I. Roma e i ...
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La portata complessiva dell’➔interferenza russa nella lingua italiana è stata largamente sottovalutata. In effetti, sia in età zarista sia nella fase compresa tra la Rivoluzione d’ottobre e la dissoluzione [...] latino non mancano le traduzioni in volgare come quella eseguita sui Rerum Moscoviticarum -148).
Mancini, Marco (1994), Voci orientali ed esotiche nella lingua italiana, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] dialetto a fini connotanti.
L’uso di un volgare fortemente idiomatico in atti pubblici e di governo (79,1%), e nel 2000 si constatavano ulteriori progressi dell’italiano, lingua prevalentemente parlata in famiglia (67,5% contro un uso del dialetto per ...
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Il passato remoto è un tempo semplice (➔ tempi semplici; ➔ coniugazione verbale) dell’➔indicativo, che esprime un evento avvenuto nel passato senza che ci sia relazione tra il momento dell’enunciazione [...] prossimo nei testi di cronaca giornalistica (➔ giornali, lingua dei), per passati sia lontani che vicinissimi. Successivamente passato lontano (Bonomi 2002).
Sin dai primi testi in volgare il passato remoto appare con la funzione aoristica del ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] è fondamentale Residori 2004).
In sintesi, e relativamente alla lingua della Liberata, i capi di imputazione mossi dai cruscanti la naturale penuria di magnificenza e di epicità del volgare italiano.
La fortuna del Tasso fu immediata (ancora vivente ...
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Vincenzo Monti nacque ad Alfonsine di Fusignano (Ravenna) nel 1754. Dal 1778 risiedette a Roma, dove cominciò la carriera letteraria; nel 1797 si trasferì a Milano. Durante il regime napoleonico ebbe numerosi [...] secondo cui, traducendo, occorre avere riguardi non tanto per la lingua da cui si traduce, ma per quella in cui si traduce di Dante» e sul «suo libro intorno il volgare eloquio»), che ripropone, debitamente aggiornate, posizioni ‘italianiste ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] un latinismo di antica tradizione (è attestato in volgare la prima volta nella Rettorica di Brunetto Latini fra i forestierismi in via di integrazione e i prestiti integrati nella lingua (De Mauro 2005: 136-137). Esaminando per campioni i circa 50 ...
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Leonardo (Vinci 1452 - Amboise 1519), è una delle figure più note nella storia della civiltà umana: il suo nome è, per antonomasia, sinonimo di genio, non solo in italiano, ma in molte altre lingue del [...] mechanicae medievali, si assumono il difficile compito di iniziare una nuova forma di cultura in volgare e testimoniano il vigore di lingue speciali ancora fluide, fondate sul linguaggio delle botteghe artistiche e artigiane, ma consolidate con il ...
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Benedetto Varchi (Firenze 1503 - ivi 1565), dopo la laurea in utroque iure a Pisa e un breve esercizio di professione notarile, si dedicò alla poesia e agli studi umanistici. Di sentimenti repubblicani, [...] in maniera non rigidamente classicista le sue idee; riconosce all’autore delle Prose della volgarlingua la ‘rifondazione’ della grandezza della lingua toscana, posta sulle regole grammaticali che questi aveva ricavato dagli scrittori del Trecento.
L ...
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Il trapassato prossimo (chiamato anche, più raramente, piuccheperfetto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, il cui principale significato consiste nell’indicare un evento compiuto prima di un [...] (Deledda 1979: 91).
Il trapassato prossimo appare in latino volgare quando si crea la nuova perifrasi con l’imperfetto di habēre , 1970-1978, 6 voll., vol. 6° (Appendice. Biografia, lingua e stile, opere), pp. 222-233.
Bertinetto, Pier Marco (1986 ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...