Per area linguistica s’intende un’area geografica caratterizzata dalla presenza di determinati fenomeni linguistici (dal livello fonologico a quello lessicale). La nozione di area linguistica è una delle [...] romanza, Bologna, Pàtron (1a ed. Le origini delle lingue neolatine. Corso introduttivo di filologia romanza, 1949).
Vignuzzi, Ugo (1994), Il volgare nell’Italia mediana, in Storia della lingua italiana, a cura di L. Serianni & P. Trifone ...
Leggi Tutto
I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] regolarmente il paradigma di seconda classe.
Nel latino volgare possum e volo rimodellano l’infectum sul perfectum e viene poi estesa alla prima persona plurale del presente indicativo; nella lingua antica, sul modello di habeo > aggio, si avevano ...
Leggi Tutto
Le parole relative al corpo umano hanno un’importanza specifica nella lingua in quanto occupano un posto di rilievo in una varietà di ambiti specialistici, come la medicina (e più latamente le scienze [...] forma popolare (spesso di matrice dialettale) e volgare, passando per sfumature colloquiali impiegate in contesti familiari chiudere gli occhi, essere un osso duro, non avere peli sulla lingua, toccare il cielo con un dito.
ALI (1995-) = Atlante ...
Leggi Tutto
I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] indicata con ‹k, qu, ch›. Un es. si trova nel Placito di Capua del 960 (considerato il primo documento di volgare italiano: ➔ origini, lingua delle) in cui si legge la famosa formula «Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene» e nel Libro ...
Leggi Tutto
Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] pp. 47-76.
Vineis, Edoardo (1984), Problemi di ricostruzione della fonologia del latino volgare, in Id. (a cura di), Latino volgare, latino medioevale, lingue romanze. Atti del Convegno della Società italiana di glottologia (Perugia, 28-29 marzo 1982 ...
Leggi Tutto
L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] qualcuno cantare; ➔ infinito). Nelle fasi antiche di queste lingue, nondimeno, la costruzione ha una più vasta latitudine Enea pervenire in Italia, il congiunse con Dido (Andrea Lancia, Eneide volg. IV, 233)
(24) sostieni che ’l corpo mio sia coperto ...
Leggi Tutto
Il monottongo è un’articolazione vocalica stabile caratterizzata da un unico timbro, in opposizione alle articolazioni vocaliche che mostrano un cambiamento qualitativo nel corso della loro produzione [...] dittonghi sono realizzati come monottonghi già nel latino volgare: ad es., ae e oe sono prodotti ] hanno poi subito i processi attivi per quelle vocali nelle singole lingue romanze: in italiano si è avuto dunque regolare dittongamento in sillaba ...
Leggi Tutto
Lingue, regno d'Arles
AAlberto Varvaro
Nel Duecento, la linea di separazione tra lingue germaniche e lingue romanze non corrispondeva in nessun caso al confine tra Regno di Germania e Impero, a est, [...] subito verso sud erano terre d'Impero ma di lingua gallo-romanza lo Hainaut, l'intera regione vallone con Saint-Quentin del 1214, a Metz del 1219 (ma lo statuto cittadino è in volgare già nel 1215), a Mons del 1222, a Liegi del 1233, a Lussemburgo ...
Leggi Tutto
dialetto
Franco De Renzo
La lingua del cuore
Di sicuro avete sentito parlare e magari parlate voi stessi un dialetto. Il fatto non è così eccezionale, se si pensa che l'Italia è la nazione europea più [...] . L'italiano si chiama così, infatti, solo dal 16° secolo; e con il termine italiano si indica il volgare toscano riconosciuto ormai come lingua di tutta la nazione. Il termine dialetto nasce in questo periodo per distinguere tutti i volgari parlati ...
Leggi Tutto
Gli avverbi temporali sono ➔ avverbi e locuzioni avverbiali (➔ avverbiali, locuzioni) che indicano il momento in cui si svolge un’azione indicata dal predicato, o quello in cui è dato registrare una certa [...] Dante afferma che una delle caratteristiche che deve possedere il volgare illustre è di essere cardinale
(28) ancora ieri della lingua italiana, Bologna, Zanichelli.
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria ...
Leggi Tutto
volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...