Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] comprese un soggiorno parigino per lo studio della lingua e della letteratura, il giovane prete bresciano entrò suo annuncio e a poco più di tre dal suo inizio, si concludeva il concilio ecumenico Vaticano II con una liturgia solenne celebrata in ...
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Norme e sanzioni sociali
Vincenzo Ferrari
Norme, sanzioni e azione sociale
Definizione generale di 'norma' o 'regola'
La parola italiana norma (corrispondente all'omonima parola latina), come i suoi [...] penetrate con significati pressoché simili nel vocabolario tecnico delle scienze umane, in particolare giuridiche, proprio delle lingue moderne: si pensi alla corrispondenza fra le parole italiane 'anormale' e 'anomalo'.
In tutti i casi, pertanto, le ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] un regime d'impronta fondamentalmente inglese. Le divisioni di lingua, di cultura e di religione sono state talmente gravi tempo se l'opera di persuasione fallisce; e in tal caso si procederà a modificare le leggi o le misure in questione piuttosto ...
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GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] universale, la devozione mariana, la perfezione dello stato religioso, la messianità di Gesù Cristo. I problemi di lingua che si presentarono Oltralpe furono risolti con l'aiuto di interpreti che affiancarono G. nel corso della sua predicazione ...
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L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] da lampade di cattiva qualità, di effluvi umani. Luce, lo si è detto, poca: Quintino Sella, l’occhiuto custode del bilancio (anche se non sempre) in giurisprudenza; prima lingua il francese; matrimoni altolocati; relazioni consone allo status ...
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La storia delle Universita pontificie romane 1861-2011
Paul Gargaro
Norman Tanner
Introduzione
1
Le università pontificie2 sono istituti universitari fondati o approvati dalla Santa Sede per lo studio [...] la strada all’insegnamento nelle facoltà ecclesiastiche.
La situazione attuale non si presenta priva di sfide, e uno dei punti nodali è la lingua. Fino al Vaticano II si insegnava in latino e ciascuno aveva la stessa difficoltà nella comprensione ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] qua siano stati portati tutti li libri per una via insolita alla quale mai si soleva poner guardia, come ho poi inteso; et credo sia sparso per gran cosa" che lì appunto, dove si predicava "in lingua tedesca, fosse stato solito di predicarsi ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] studenti «ormai i successi venissero da altro, dalla lingua latina […] e dallo studio della legge»18, e e Cod. Iust. I 19,7 e I 22,5. In tali disposizioni si indicavano come criteri per individuare il carattere generale di una lex l’invio al Senato ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] fu parlata, secondo Dante, la prima lingua italiana che l'esule poeta s'adoprerà Il problema delle origini ecc., cit., pp. 103-4 (dove peraltro, per evidenti errori di stampa, si legge «da quasi tre mesi» e «tra il marzo e il 26 aprile 756»).
[3] lvi ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] di discendenza. La religione era imperniata sul culto degli antenati. Queste forme sociali si sarebbero conservate nella lingua e nelle cerimonie delle società contemporanee più primitive.
La critica dell'evoluzionismo: diffusionismo, funzionalismo ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...