Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] voci gastronomiche come stracciatella, fettuccine, saltimbocca, mazzancolla «gamberone», maritozzo, supplì (➔ gastronomia, lingua della).
Tra le parole che si caratterizzano come marcatamente locali (non tutte però ugualmente vitali presso le ultime ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] costituiscono il gruppo dei forestierismi non solo più stratificato nel tempo e meglio mimetizzato nella lingua, ma anche più cospicuo: si calcola che costituiscano il 3,9% circa del lessico italiano complessivo (gli anglismi, introdotti massimamente ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] precedono quelle implicite all’infinito. Lo sviluppo di queste ultime riflette un principio funzionale valido tra le lingue: si riscontrano nel caso di forte integrazione tra le proposizioni principale e subordinata, come nel caso delle avverbiali ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] di una sequenza di eventi, creando un vuoto avvertibile nella ricezione del testo. Si veda, ad es., (4):
(4) – No! non ne va in »); il secondo sarebbe invece destinato all’uso della lingua per interagire e modificare le opinioni dell’interparlante ...
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Le preposizioni sono ➔ parti del discorso invariabili, che hanno la funzione di mettere in relazione un costituente della frase con altri costituenti della stessa frase (metti il libro sul tavolo; la macchina [...] molto attestate anche in testi di registro colloquiale e nel parlato, come si vede negli esempi (5) e (6), tratti dal web:
( Tale ultima oscillazione è uno dei tratti che più distinguono le lingue romanze dall’italiano:
(16) conto di partire domani / ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] allora annessa alla facoltà di lettere. Nel 1896 la cattedra prese la denominazione di storia comparata delle lingue classiche, cui, nel 1912, si doveva aggiungere "e neolatine" (i mutamenti e la varietà di titoli delle cattedre di linguistica dell ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] dopo l’infinito e ha solo funzione di soggetto (a differenza di quel che accade in altre lingue romanze; ➔ lingue romanze e italiano). Si hanno, infine, locuzioni fisse formate da un’espressione avverbiale + preposizione, tra cui fino a, invece di ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] fondamento né nella struttura né nella storia dell’italiano: non nella struttura, perché la nostra lingua ammette il cumulo di ma con connettivi omologhi a però (si pensi alle sequenze ma nondimeno, ma tuttavia); non nella storia, perché esempi di ma ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] a Siena, e così via. Poche parlate oltre al fiorentino conoscono il fenomeno dell’➔anafonesi: le forme fiorentine lingua e fungo si oppongono pertanto a forme come lengua e fongo, ancora vitali in aretino e in amiatino. I dialetti marginali (aretino ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] es., Niculescu 1974: 12 segg.) il voi non avrebbe avuto continuazione diretta, ma il sistema tu / Voi si sarebbe ricreato nelle lingue romanze.
Voi è usato quindi in italiano fin dalle origini per esprimere nello stesso tempo formalità, distanza e ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...