Letterato e storico (Poirino 1769 - Zara 1837); scolopio, ben presto, insieme con il fratello Urbano, si trasferì in Dalmazia dove la sua opera di circa quarantacinque anni portò a un incremento delle [...] scuole e dell'insegnamento nelle città dalmate. Fra le sue opere: Notizie storico-critiche sull'antichità, storia, letteratura dei Ragusei, 2 voll., 1802-03; Grammatica della lingua illirica, 1808. ...
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Poeta catalano (Palma di Maiorca 1854 - ivi 1926). Pubblicò dapprima raccolte di liriche in castigliano: Poesías (1887), Nuevas poesías (1892), Metéoros (1901). Con gli anni la sua voce poetica si affinò [...] e si fece più interiore; le composizioni in lingua catalana (ricordiamo soprattutto Cap al tard, 1909, e Poemes bíblics, 1918) lo inseriscono nel movimento di rinascita letteraria della Catalogna. ...
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Scrittore brasiliano (Maranguape 1853 - Rio de Janeiro 1927). Si occupò di linguistica, di storia letteraria e soprattutto di storia e di geografia brasiliana. Dal 1882 lavorò per l'Istituto storico e [...] geografico del Brasile. Fra le sue opere principali: O descobrimento do Brasil (1883), A Geografia fisica do Brasil (1883), A lingua dos bacaeris (1895), Capitulos da história colonial (1907). ...
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Letterato (Forlì 1582 - ivi 1664). Gesuita; membro dell'Accademia dei Filergeti di Forlì col nome di Cinonio, scrisse liriche italiane e latine di scarso valore, ma primeggiò tra i grammatici per le sue [...] Osservazioni della lingua italiana (2a parte 1644; 1a parte, post., 1685), che si continuarono a stampare fino all'Ottocento. ...
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Poeta (Colloredo di Monte Albano 1622 - Gorizzo, presso Codroipo, 1692). Gentiluomo, fu uomo di guerra e di corte. Condusse vita dissipata finché si ritirò nella sua campagna (1658). È il padre della letteratura [...] friulana di lingua ladina, poeta realistico, satirico e burlesco (Poesie, 1a ed., 2 voll., 1785; 2a ed. 1828). ...
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(gr. Λέαινα) Leggendaria cortigiana ateniese, amica di Armodio. Partecipò alla congiura contro il tiranno Ipparco e, sottoposta a tortura, per non tradire i compagni si mozzò la lingua. Alla base della [...] leggenda sta forse l’interpretazione eziologica della leonessa bronzea senza lingua esistente sull’Acropoli. ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] questo il caso, per es., di C. Palmen (n. 1955), che si è imposta all'attenzione di critica e pubblico nel 1991 con il romanzo De Paesi Bassi nel 1988, che ha debuttato come autore di lingua nederlandese con la raccolta di racconti De adelaars (1993, ...
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Scrittore, nato a Firenze il 14 luglio 1884. Dal 1910 al 1923 fu critico letterario della Tribuna (talvolta firmando con lo pseudonimo "Il tarlo"); nel 1919 partecipò con V. Cardarelli e con altri alla [...] , le esperienze del decadentismo europeo, massime dannunziano, e delle arti figurative, si mescolano, spesso felicemente, in lui, dando origine a una prosa e a una lingua composite e pur nitide, eleganti, pieghevoli ad ogni moto dell'intelletto e ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] nella quale il Leopardi "retore" si mescola col Valéry teorico, quella lingua ibrida, quella prosa a mosaico così l'ermetismo critico, con i suoi brancolamenti e sondaggi penosi, si ritrova al fondo di molte delle nuove istanze critiche e filosofiche, ...
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MONTALE, Eugenio
Alessandra Briganti
(App. I, p. 873; IV, II, p. 504
Poeta, critico e giornalista, morto a Milano il 12 settembre 1981. Nell'ultima raccolta poetica (Altri versi, 1980) M. ha proseguito [...] tono diaristico e colloquiale inaugurato con Satura si arricchisce di un pathos nostalgico nella rievocazione infinita. Ricordi intorno a E. Montale, Torino 1989; AA. VV., La lingua di Montale. Atti dell'incontro di studio (Firenze 26 nov. 1987), a ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...
lingua-ponte
(lingua ponte), loc. s.le f. Lingua utilizzata come veicolo di comunicazione tra persone che parlano idiomi diversi. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto...