SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] verso la Toscana) o la zona di nascita dell'autore. Mi limito a due esempi, uno per argomento. Alcune componenti della lingua del Contrasto di Cielo d'Alcamo (testo la cui composizione non può andare oltre il 1250, considerata la menzione di Federico ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] 1592, ma stampato a Venezia nel 1612, il cui titolo faceva riferimento all’opera dei compilatori e non alla lingua che ne era l’oggetto, nominata solo in privato, nelle discussioni preparatorie tramandate dai verbali accademici (Migliorini 19785: 450 ...
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Va chiarito preliminarmente che in ambito musicale l’aggettivo popolare può avere almeno due significati. Nel primo, equivale all’inglese popular (o pop): la locuzione musica popolare (popular music) è [...] rilevante è il plurilinguismo e la preziosità lessicale dei testi di Battiato, che ospitano il latino e il greco come le lingue orientali (è nota la passione del cantautore per le filosofie orientali, che ha dato vita anche all’opera lirica Gilgamesh ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] sordi a distanza, usando, ad es., sms, fax e posta elettronica (Russo Cardona & Volterra 2007). L’italiano è tra le due lingue quella che possiede un sistema di scrittura e con cui si accede all’istruzione, alla cultura e più in generale all ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] , Padova, Esedra.
Schwarze, Sabine (2008), Dall’epistola all’e-pistola. La scrittura epistolare in movimento, in Ead. (a cura di), La lingua del sì e le sue figlie, Passau, K. Stutz, pp. 91-119.
Simone, Raffaele (2000), La terza fase. Forme di sapere ...
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Si dice spesso che la lingua franca parlata dal X secolo negli ambiti marittimi e mercantili del Mediterraneo avesse una base italiana o spagnola nel bacino occidentale e una base veneziana in quello orientale [...] degli anni 1454, 1475, 1495 e 1501, redatti a Rodi, contengono allegati in italiano, che non riguardano solo la Lingua d’Italia, ma anche le altre Lingue.
Dopo che gli Ottomani scacciarono l’Ordine da Rodi, Carlo V offrì le isole di Malta in feudo ai ...
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Per lingua franca (o lingua franca mediterranea) s’intende una lingua veicolare a base italiana, documentata a partire dal tardo Cinquecento lungo le coste del Mediterraneo, in particolare nelle capitali [...] da parte di un nobile romano a un sacerdote maronita incontrato a Damasco, che parlava «un poco Italiano, cioè quella lingua bastarda, sempre per infinito, senz’altri tempi di verbi, che in queste parti d’Oriente la chiamano Franco piccolo» (Della ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] crocicchio, e ci dice: prendete per dove vi piace?» (ivi, p. 34). Ispirarsi a Firenze solo per una parte di lingua «è un concetto contraddittorio. Una lingua è un tutto, o non è» (ivi, p. 11).
La Lettera a Carena non ebbe molta risonanza. Ma dopo l ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] 1309 al 1377), il fatto che il francese è la lingua franca dei cristiani in Oriente.
Nell’ambito giuridico e amministrativo da Soffredi del Grazia intorno al 1275 e da un anonimo di lingua pisana nel 1287-88; da Egidio Romano, tradotto in senese nel ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] si facciano ricchi e si onorino di quel buono e bello che Iddio Ottimo Massimo ha dato loro, cioè l’eccellenza della propria lingua la quale oggi da gran parte del mondo è tenuta in grandissimo pregio e per la bellezza e nobiltà e grazia sua molto ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...