FAVRETTO, Giacomo
Rossella Leone
Nacque a Venezia l'11 ag. 1849, nella parrocchia di S. Pantaleone da Domenico, falegname, e da Angela Brunello. Con la famiglia, povera e numerosa, si trasferì nel 1862 [...] l'esperienza parigina ebbe effetti positivi sul linguaggio verista del F. già maturato autonomamente, Massarani, L'arte a Parigi, in Nuova Antologia, 15 marzo 1879, p. 287; C. Boito, La Mostra nazionale di belle arti a Torino, ibid., 15 giugno 1880, p ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] stesso periodo il D. forgiò un "linguaggio poetico di comprensione universale, per il pp. 343-352, 420, 434; F. Cangiullo, Serate futuriste, Milano 1961, pp. 137-143; C. Piovan, F. D., in Studi trentini di scienze storiche, XLII (1963), pp. 406-411; ...
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PINELLI, Bartolomeo
Rossella Leone
PINELLI, Bartolomeo. – Nacque a Roma il 19 novembre 1781 da Giovanni Battista e Francesca Cianfarani, nel quartiere Trastevere, nei pressi dell’ospedale S. Gallicano.
Le [...] idealizzata del popolo romano attraverso un linguaggio lineare, semplificato – inaugurato da John raccolta di matrici della Calcografia romana. Aggiornamento al Catalogo generale delle stampe di C.A. Petrucci (1934), a cura di A. Grelle Iusco - E ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] che [= al quale] l’anima gli usciva del corpo»;
(c) la ripresa della congiunzione che dopo una subordinata ipotetica: «che voll.
Leopardi, Giacomo (1998), La varietà delle lingue. Pensieri sul linguaggio, lo stile e la cultura italiana, a cura di S. ...
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DOMENICO di Giovanni, detto il Burchiello
Giorgio Patrizi
Nacque a Firenze da un legnaiuolo, Giovanni, e da una tessitrice, Antonia, nel 1404.
Una vecchia ipotesi collocava la sua nascita a Bibbiena, [...] che vivono di esistenza autonoma, con l'oggettività, tutta fittizia, di una realtà che il linguaggio fonda e rende persuasiva. C'è un modello di verso che appare particolarmente frequente nei sonetti burchielleschi: è quello nominale, costruito ...
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BANTI, Guido
Mario Crespi
Nacque a Montebicchieri, nei pressi di S. Romano Montopopoli, in Val d'Arno, l'8 giugno 1852. Studiò a Pisa e a Firenze, ove, nel luglio 1877, conseguì a pieni voti la laurea [...] ,nel capitolo "Emopatie", egli scrisse: "Nel linguaggio scientifico attuale, che differenzia solo le iperplasie, i patologia, tenuta in Pisa nel marzo 1913, sotto la presidenza di C. Golgi (Le leucemie, in Lo Sperimentale, Atti dell'VIII Riunione ...
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DE MATTEIS, Paolo
Paola Santucci
Figlio di Decio e di Lucrezia Orico, nacque nella piana del Cilento (secondo G. De Crescenzo, Diz. stor. biogr. d. ill. salernitani, Salerno 19373 p. 155: Piano di Orria, [...] tele per la chiesa delle clarisse a Cocentaina (Alicante, Spagna, 1693-96 c.) e quella degli affreschi per il Gesù Nuovo (Napoli, firm. e dat. 1698).
Allo scadere del secolo il linguaggio pittorico del D. subì una graduale sterzata verso modi di più ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] un mondo mitico e fantastico, come astratto dal tempo, dove non c'è spazio per l'attualità, anche culturale, e ciò che e all'intento di coinvolgere emotivamente il fruitore. Il linguaggio, purché semplice e ordinato, è indifferente alla logica del ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] vivono. Ma non è solo questione di lingua, bensì anche di linguaggio filmico in senso specifico: da un lato l'alto livello di governo nonché della censura.Ispirato a una novella di C. Boito, ampiamente rimaneggiata, Senso racconta degli amori ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] L. è caratterizzata da un progressivo placarsi del linguaggio, insieme con una ricerca di valori plastici e the Virgin" attributed to L. M., in The fabric of images, a cura di C. Villers, London 2000, pp. 31-41; G. Freuler, Zum Frühwerk des L. ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...