GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] Messina il G. fu, comunque, costretto a confrontarsi con il linguaggio di Polidoro da Caravaggio. L'Andata al Calvario, firmata e datata F. Campagna Cicala, Messina 1990, pp. 31-34; M.C. Ruggieri Tricoli, L'epifania del Fanciullo divino ed i suoi ...
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GHIRRI, Luigi
Elisabetta Palmieri
Nacque a Scandiano, in provincia di Reggio Emilia, il 5 genn. 1943, da Pavesio, di professione falegname, e da Anna Cagarelli. Nel 1946 si trasferì con la famiglia [...] delle contraddizioni del presente. Il suo linguaggio prescinde da finalità documentarie e, specie Zannier, 70 anni di fotografia in Italia, Modena 1979, pp. 178 s.; A.C. Quintavalle, Enc. pratica per fotografare, I-II, Milano 1980-81, ad indicem; Id ...
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PEROTTI, Edoardo
Francesca Franco
PEROTTI, Edoardo. – Nato a Torino il 31 maggio 1824, studiò a Ginevra presso l’École commerciale (1842). Nella città svizzera divenne allievo di Alexandre Calame (1843), [...] importante per l’impiego di questa tecnica come linguaggio autonomo (Giubbini, 1976) e non come mero dei pittori piemontesi dell’Ottocento, a cura di G.L. Marini (con uno scritto di G.C. Sciolla), Torino 2013, pp. 489, figg. alle pp. 524 s. ...
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BASTIANI (Sebastiani), Lazzaro
Edoardo Arslan
Figlio di Iacopo, è noto a Venezia nel 1449 con la qualifica di pittore e si suppone nato non dopo il 1430. Nel 1460 s'impegna a dipingere una pala per [...] in rigidi moduli figurali, isterilendo a mano a mano un linguaggio che egli forse deriva da Gentile Bellini (del quale non attivo in S. Marco a Venezia tra il 1506 e il 1512.
Bibl.: C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte [1648], Berlino 1914, I, pp. 45 ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] Verona, è il ritorno e il recupero del linguaggio sammicheliano, che dà ai suoi edifici un particolare , ibid., V (1963), pp. 162 ss.; M. G. Rigo, L'architetto A. C., tesi di laurea, università di Padova, anno accad. 1965-66 (dà un elenco dei disegni ...
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CENNI di Francesco di ser Cenni
Anna Padoa Rizzo
Risulta immatricolato nell'arte dei medici e speziali nel 1369 (Colnaghi, 1928) ed elencato tra i pittori fiorentini nel 1415 (Gualandi, 1845). Del 1393, [...] nei panneggi e nella descritione dei particolari interni, che indica la conoscenza degli sviluppi raggiunti dal linguaggio gotico d'Oltralpe e pone C. tra i primi rappresentanti in Toscana del gotico internazionale: egli assume dunque un ruolo di non ...
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BERTATI, Giovanni
Vittorio Frajese
Nacque il 17 luglio 1735 da Girolamo e da Pierina, a Martellago (Treviso). Il nobile Antonio Grimani, presso il quale il padre era occupato come agente di campagnai [...] vi inserì due scene da lui stesso composte per la cantante C. Coltellini. La Villanella rapita fu poi riprodotta nel 1789 a Roma di superare la tradizione e infine l'uso di un linguaggio perfettamente adatto ai desideri dei compositori. Al B. spetta ...
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BIGARELLI, Guido (Guido da Como)
Isa Belli Barsali
Originario di Arogno nell'arcivescovato di Como, figlio di Bonagiunta Bigarelli, maestro marmorario, come attestano due documenti, uno del 26 nov. 1244 [...] soggiorno a Pisa non sembra aver inciso sul linguaggio del B.: scarsi sono i suggerimenti raccolti . Crichton,Romanesque sculpture in Italy, London 1954, pp. 112 s., 115, 124; C. Baroni,La scultura gotica, in Storia di Milano, V, Milano 1955, pp. 730 ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] , pubbl. a Treviso nel 1882.
Si può concludere affermando che se l'invenzione narrativa della C. si deve considerare approssimativa, anche il linguaggio da lei preferito rimane allo stato di tentativo discutibile: ma la sua opera, valutata nel ...
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FIORENTINO, Salomone
Gabriella Milan
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) il 4 marzo 1743 da genitori di religione ebraica. Il padre, Leone, romano d'origine, praticava un redditizio commercio di stoffe, [...] sonetto n. 15 (senza titolo), che esibisce quel linguaggio immaginoso e al tempo stesso essenziale che tanto deve 1815.
Fonti e Bibl.: M. Cesarotti, Epistolario, in Opere, a cura di C. Rosini, IV, Firenze-Pisa 1813, pp. 139 s.; G. Fantoni, Poesie ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...