La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] poi riapparire, più di un secolo dopo e in un contesto radicalmente mutato, nella sistemazione di Augustin-Louis Cauchy.
Il 'linguaggio della Natura'
Ma c'è un altro aspetto della matematica che gioca un ruolo determinante nel XVII sec.: quello di ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Matematica e astronomia
Henri Hugonnard-Roche
Matematica e astronomia
Le testimonianze dirette e indirette della produzione astronomico-matematica in lingua siriaca sono [...] questa città, illustrata prima, nel III e nel II sec. a.C., dai nomi di Apollonio di Perge e di Ipparco e successivamente, infatti iniziava in questo periodo a svolgere il suo ruolo di linguaggio tecnico.
La rinascita del XIII secolo
Quando, nel IX ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] designare i concetti e costruire un alfabeto e un linguaggio nel quale rappresentare tutti i ragionamenti di tipo assertorio. replica sugli "Acta Eruditorum". A rendere la situazione più sgradevole c'è il fatto che il testo di Duillier viene edito ...
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Fondamenti della matematica e teoria algoritmica dell'informazione
Gregory J. Chaitin
Ciò che possiamo dimostrare intorno ai fondamenti della matematica usando i suoi stessi metodi costituisce la metamatematica, [...] 'intero programma, è ciò che costringe questi programmi in linguaggio macchina a essere auto-delimitanti. In altre parole, la 'informazione algoritmica è (sub)additiva:
[2] H(X,Y) ≤ H(Y) + c.
Inoltre, a partire da H(X) e H(X,Y), si può definire il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] , Alan M. Turing e Stephen C. Kleene ‒ non influì sull'intuizionismo; ciò tuttavia non deve sorprendere, in quanto la maggior parte di queste caratterizzazioni descrive algoritmi specificando un linguaggio ristretto nel quale possono essere espressi ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni matematiche
Roshdi Rashed
Le tradizioni matematiche
Capire lo sviluppo della matematica in un periodo di sette secoli, stabilire [...] che porta alla scoperta e alla ricostruzione dei fatti. Non c'è altra strada che permetta di individuare gli assi attorno si distingue anche per il linguaggio e per i procedimenti di dimostrazione. Il linguaggio è misto; il vocabolario della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Vito Volterra
Angelo Guerraggio
Fino agli anni Settanta del secolo scorso, le tracce di Vito Volterra nel mondo matematico italiano sono rimaste piuttosto deboli. La maturazione di una diversa sensibilità [...] non fosse altro che la traduzione in un diverso linguaggio di dati e osservazioni già avviate su un terreno non di democrazia.
È la stessa idea che mutatis mutandis – in mezzo c’era stata la Prima guerra mondiale che aveva sovvertito molti scenari – ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] sistemi, teoria dei: I 316 e; (b) [MCC] v. sistemi dinamici: V 287 c. ◆ [INF] S. a partizione di tempo, o time-sharing: v. sistemi operativi: V : una teoria deduttiva costituita solo dal suo linguaggio simbolico, dal suo apparato deduttivo e dai ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] uso prolungato senza deteriorarsi. ◆ [EMG] Nel linguaggio tecnico dell'elettrologia, il termine, senza ulteriori di una fibra ottica: v. trasmissione di segnali su mezzi fisici: VI 319 c. ◆ [BFS] R. nel passaggio di un liquido in un sistema di vasi ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] poi caratterizzati i gruppi continui possibili sopra una curva C, razionale o no.
Le ricerche nelle quali l la teoria degli spazi astratti detti oggi "normati", improntata al linguaggio geometrico. Vengono definite e studiate le varietà lineari e i ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
f. c.
– 1. Nel linguaggio sport., abbrev. di «fuori combattimento», espressione comunem. adoperata in luogo di quella originale inglese k.o. (knock out), per significare che in un incontro di pugilato uno dei contendenti è stato atterrato...