Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] con figurazioni ardite e acrobazie che annullano le possibilità espressive del gesto e della fisionomia, tesi nello sforzo, e la pantomima si Laban e dei suoi epigoni M. Wigman e K. Jooss.
Per quel che riguarda un discorso di ‘linguaggio’, il fenomeno ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] De l’Épée elaborò una lingua dei segni convenzionale, prendendo come nucleo centrale i gesti utilizzati dai suoi stessi allievi. In Europa hanno dimostrato che l’uso dei segni nell’educazione al linguaggio verbale non ha alcuna influenza negativa ...
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Scrittore russo (Mosca 1821 - Pietroburgo 1881). Frequentò a Pietroburgo la scuola militare d'ingegneria. Terminati gli studî nel 1843, fu promosso ufficiale, ma preferì dedicarsi alla letteratura. Il [...] isterica remissione, anticipa le figure dei romanzi seguenti. Una tensione convulsa, sempre complesso, tortuoso, senza digressioni. I gesti, l'azione, il dialogo prevalgono su appannata di rari fanali. Il linguaggio è frettoloso, febbrile, esasperato. ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] sottoposte spesso alle dominanti logiche dei particolarismi e degli interessi, sempre dell'individuo.Tuttavia la riflessione sul gesto e sul movimento si è moltissimo al fine di arricchire il linguaggio teatrale con elementi di provenienza diversa, ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] applicazione di questo approccio è volta allo studio dei meccanismi di chiamata di funzione e di esecuzione della ricursione nei linguaggi di programmazione. A seconda delle regole adottate per gestire la valutazione di funzioni (per es., regole di ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] avrebbe dovuto essere d'arrivo più che di partenza. Ma, alla fine dei conti, nessuno può negar loro, e soprattutto al primo, il merito d parlato anche lui dell'origme spontanea del linguaggio, anche lui di gesti che precederono le parole, anche lui ...
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REGIA.
Bruno Roberti
Rodolfo Sacchettini
Marco Stacca
– Cinema. La regia ‘digitale’. Teatro. La parabola del teatro di regia. Regia e teatro postdrammatico. Ai confini del teatro: la regia degli anni [...] degli Stabili e con l’emergere al contrario deilinguaggi specifici di differenti gruppi e compagnie, secondo estetiche pervadere tutti gli elementi del lavoro (parole, luci, suoni, gesti, corpi...) e allo stesso tempo di farsi il più possibile ...
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La dimensione erotica come originaria relazione all'altro
L'e. è la prima modalità con cui il bambino si relaziona al mondo che intorno gli sta per nascere, così come è la prima modalità di relazione che [...] mamma, dei fratelli gesto erotico
Il gesto del desiderio è la carezza che non è il semplice contatto di due epidermidi, ma la parola carnale della dimensione erotica, ciò a cui il desiderio affida la propria intenzione come il pensiero al linguaggio ...
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SIMBOLO (dal gr. συμβάλλω "metto insieme", da cui σύμβ)
Emilio SERVADIO
Gioacchino MANCINI
Nicola TURCHI
Con questo termine s'indica, genericamente, un segno, un'immagine o un oggetto che ne rappresenta [...] simboli e d'immagini nelle lingue primitive, nel linguaggio infantile, nei dialetti.
Le indagini psicoanalitiche (v. dei contraenti o dei testi, simboleggiava la stipulazione di un contratto; così tutte le formule giuridiche accompagnate da gesti ...
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Regista cinematografico italiano, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Personalità fra le più rappresentative del cinema contemporaneo, anticipa il Neorealismo con un documentario, Gente del Po (1943), [...] lo collega ai temi dei grandi scrittori del suo tempo, e con un linguaggio che, decisamente separato ormai , e la ricerca, quindi, l'affanno di riportare i propri gesti, eventualmente anche attraverso una frattura d'identità, all'armonia con se ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...