Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] a un inedito amalgama tra universalità dei procedimenti e stili nazionali, con le il volto degli uomini”, i loro gesti, comportamenti, camminate. E invece al cinema neobarocco.
Il fatto è che analizzato come linguaggio e forma d’arte, e quindi messo ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] adotta comunque l’idea che una classe dei nomi, al pari di altre classi si manifesta, le viltà indica i gesti o i comportamenti caratterizzati da viltà, ecc (la circostanza che/di). Ma nel linguaggio colloquiale (➔ colloquiale, lingua) hanno questa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secolo ricchissimo di esperienze e intuizioni filosofiche, il Novecento vede confrontarsi [...] di questa azione? Non dobbiamo noi stessi diventare dèi, per apparire almeno degni di essa? Non ci , della descrizione fenomenologica di gesti e oggetti. Nei romanzi teoria dialogica e polifonica del linguaggio in contrapposizione con un suo ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] figure, colte sia nei loro atteggiamenti e gesti quotidiani, sia studiate nei loro tratti individuali signori dei cieli, sono le creazioni più alte e liriche della fantasia" del G.; essi sono gli "esempi per eccellenza del linguaggio gotico più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza mistica è fondata sulla parola, detta o scritta, indispensabile per comunicare [...] la loro diversità sessuale; attraverso la parola e i gesti sanno comunicare una visione del mondo diversa da quella maschile a Dio madre. Il linguaggio dell’amore umano, dell’eros, unito peraltro alle suggestioni del Cantico dei Cantici, si presta a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento l’ars combinatoria di Lullo e le speculazioni cabalistiche di origine ebraica [...] il centro è ovunque. L’idea dell’infinità dei mondi si compone con quella che ciascuna entità segni, sigilli, figure, caratteri, gesti ed altre cerimonie.
G. Bruno, l’ebraico originale era il solo linguaggio compreso dalle potenze celesti. Quindi l ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] gli fece riconoscere dal Mattheson la capacità di dipingere i gesti attraverso le note musicali; la sua produzione teatrale, solo artistica del linguaggio musicale settecentesco e può essere considerato un vero anticipatore dei classicismo viennese ...
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Estasi
Marco Margnelli e Enrico Comba
L'estasi (dal greco ἔκστασις, "stato di stupore della mente", da ἐξίστημι, "uscire di sé") è una forma particolare di esperienza psicologica, il cui nucleo centrale [...] recenti e contemporanee è più facile osservare la fissazione dei muscoli in un gesto o in un atto che il soggetto stava compiendo estatici e sintomi psicopatologici, ritenendo che il linguaggio mistico e religioso in cui tali esperienze venivano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fabio Tricomi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nato nel 1600 come velleitaria restaurazione del teatro dell’antichità, il melodramma [...] suono, con qual sorte d’accenti et di gesti, come profferite quanto alla velocità et tardità della mitica felice età dell’oro, dei cui casi si narra nelle pastorali. E accettazione del canto come linguaggio convenzionale dell’opera.
Rospigliosi ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] quale i gesti e le sorti si assomigliano e si ripetono ciclicamente, attende vanamente l'arrivo dei Tartari ovvero e all'intento di coinvolgere emotivamente il fruitore. Il linguaggio, purché semplice e ordinato, è indifferente alla logica del ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...