ARTI LIBERALI e MECCANICHE
C. Frugoni
Nell'accezione generale, con la locuzione a. liberali si definiscono quelle attività creative che richiedono un'applicazione intellettuale e la cui produzione, [...] , lo struttura nelle scienze del linguaggio (grammatica, retorica e dialettica) e così come era assente in s. Agostino (De civ. Dei, XXII, 24; Corpus Christianorum Lat., XLVIII, 1955, p e da Isidoro di Siviglia. Gesti, attributi e compagni delle a. ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] figure, colte sia nei loro atteggiamenti e gesti quotidiani, sia studiate nei loro tratti individuali signori dei cieli, sono le creazioni più alte e liriche della fantasia" del G.; essi sono gli "esempi per eccellenza del linguaggio gotico più ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] , L. dovette dunque ottenere un permesso in deroga per gestire una vera e propria bottega, ubicata in un primo tempo e all'Adorazione dei magi.
L'ultima fase dell'attività di L. è caratterizzata da un progressivo placarsi del linguaggio, insieme con ...
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BARBIANO DI BELGIOJOSO, Lodovico
Orietta Lanzarini
La famiglia e la formazione scolastica
Figlio primogenito della pittrice Margherita Confalonieri e dell'architetto Alberico, Lodovico nacque a Milano [...] di liberarci almeno dei vincoli stilistici, affrontando la progettazione con un linguaggio assunto dalle prime chi si muoveva trascinandosi, la si riconosceva nella voce e nei gesti, si trasmetteva gli oggetti, ai luoghi, al paesaggio» (Belgiojoso ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] lo stile dei grandi maestri del Cinquecento come Michelangelo e Raffaello, i pittori si esprimevano con un linguaggio di difficile de La Tour: nelle sue scene di intimità domestica, gesti semplici e umili sono illuminati solo dalla luce intensa di ...
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BOCCIONI, Umberto
Maurizio Calvesi
Figlio di Raffaele, impiegato di prefettura, e di Cecilia Forlani, romagnoli, nacque a Reggio Calabria il 19 ott. 1882. Seguì la famiglia nei vari spostamenti a Genova, [...] Carrà, L. Russolo, G. Balla, G. Severini il Manifesto dei pittori futuristi (Archivi, I, pp. 63-65) dal B. Marinetti.
Prima di prendere conoscenza del linguaggio cubista di Picasso, Gris, Delaunay che si fondono con gesti abbozzati di richiamo e di ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] del 1877 segnò per lo J. l'occasione per mostrare il suo linguaggio in cui appariva evidente la ricerca di equilibrio fra le istanze del reliquie di s. Gennaro, nei quali i gesti amplificati e vistosi dei personaggi sono resi con uno stile vigoroso. ...
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SPILIMBERGO
G. Valenzano
(Spengenberch, Spelimberg nei docc. medievali)
Cittadina del Friuli-Venezia Giulia, sita presso il fiume Tagliamento (prov. Pordenone).La più antica menzione documentaria di [...] della linea di contorno, nelle pose normalizzate e nei gesti più composti, nell'indulgere nei particolari descrittivi delle vesti e puntigliose, a caratterizzare il linguaggio del Maestro di S., già battezzato Maestro dei Padiglioni (Coletti, 1933 ...
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Degas, Edgar
Flaminia Giorgi Rossi
Il pittore delle ballerine, dei cavalli e della Parigi notturna
Ballerine dai muscoli scattanti, cantanti sul palcoscenico, cavalli in corsa… il pittore francese Edgar [...] intente alla toletta. Le sue figure, così naturali nei gesti e negli atteggiamenti, non sembrano mai in posa.
Degas è mimando un passaggio coreografico, imitando, nel linguaggio delle danzatrici, uno dei loro arabeschi". E doveva essere molto ...
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GUIDI, Virgilio
Virgilio Guzzi
Pittore, nato il 4 aprile 1892 in Roma, dove fece i suoi studî all'Accademia di belle arti. Scuola dalla quale già nel 1915 alla II secessione romana egli si mostrò indipendente, [...] , Gall. d'arte moderna), dove il linguaggio pittorico tende alla compiutezza classica, ottiene a - più "figure" che ritratti, più gesti e pose che azioni - immerse in dello stile, denunciata dalla ripetizione dei motivi, si risolve più felicemente ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...