DE SANTI (De Sanctis)
Wolfgang Wolters
Famiglia di pittori (cfr. L. Testi, La storia della pittura veneziana, I, Bergamo 1909, pp. 133 ss.) e tagliapietre del sec. XIV operosi nel Veneto. Filippo è documentato [...] sculture del timpano che nella loro volumetricità e nella precisione deigesti superano tutta la produzione non solo locale ma anche Andriolo, che al solito ripetono il suo linguaggio, spicca l'autore dei quattro angeli e della Madonna del sarcofago ...
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CUNAVI (erronee le grafie Cumani, Cumano, Cunacci, Cunaci, Cunari, Cunovi), Andrea Vito
Clara Gelao
Figlio di Angelo e di Dianora Tabetta, nato a Mesagne (Brindisi) il 1° giugno 1586 da una famiglia [...] cronisti locali e spesso accostato, per l'altezza del linguaggio pittorico, al Palma, ad una spregiudicata disamina si dalla meccanicità e ripetitività dell'esecuzione, dalla banale retorica deigesti e delle pose, dal colorismo stridente e malfuso, ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] maturazione del linguaggio del maestro principale. Inoltre, la notevole somiglianza tra le raffigurazioni dei vari papi spettatore viene focalizzata sul fulcro dell'azione da alcuni gesti ampi e risoluti che interrompono bruscamente la scansione ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] quasi fissandole al trono, e il gesto così realistico e fragrante del Bimbo il L. fu nominato cappellano delle monache di S. Nicolò dei Frieri, a Firenze, e con quella carica, di lì a lineare, che prelude al linguaggio di Botticelli (suo allievo, ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] scorta della particolarità e unicità del linguaggio che lì si era nel tempo da Duccio, ma caricano volti e gesti di sentimenti, conquistano spazio, si si può così datare poco più tardi l'avvio dei lavori per l'enorme pala d'altare eseguita per ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] elementi arcaizzanti ispirati al linguaggio formale di Santi di Tito, da cui derivano le nitide profilature dei volti e delle mani priva spesso di notevoli effetti illusionistici. Gli stessi gesti sono espliciti e dimostrativi di un'azione in corso ...
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GRECO, Emilio
Carlo Pirovano
Figlio di Giuseppe e di Domenica Sambuco nacque a Catania l'11 ott. 1913.
Le scarne notizie sugli anni di formazione del G. ci riportano a un contesto di dignitosa povertà [...] fra 1947 e 1948, a definire i termini di un linguaggio asciutto ed essenziale che investe anche la sintesi ritrattistica ( moti e di gesti nella parte superiore, come nella "gloria" delle antiche pale d'altare. A differenza dei rilievi orvietani i ...
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GIACOMELLI, Mario
Marco Andreani
Nacque il 1° agosto 1925 a Senigallia (Ancona), da Alfredo e da Libera Guidini. Ebbe due sorelle, Maria e Jole (un fratello nato prima di lui e chiamato Mario morì nel [...] , registi, scrittori, poeti, grafici e studiosi del linguaggio, Crocenzi lavorava a un vasto progetto di fondazione di a Senigallia un villaggio turistico, il Summerland, che gestì sino alla fine dei suoi giorni.
Il fascino per Paesi lontani e l ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] figure, colte sia nei loro atteggiamenti e gesti quotidiani, sia studiate nei loro tratti individuali signori dei cieli, sono le creazioni più alte e liriche della fantasia" del G.; essi sono gli "esempi per eccellenza del linguaggio gotico più ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] , L. dovette dunque ottenere un permesso in deroga per gestire una vera e propria bottega, ubicata in un primo tempo e all'Adorazione dei magi.
L'ultima fase dell'attività di L. è caratterizzata da un progressivo placarsi del linguaggio, insieme con ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
gestuale
gestüale agg. [der. di gesto], letter. – Del gesto, relativo ai gesti o fondato sui gesti, soprattutto in quanto questi rappresentino un mezzo di espressione e di comunicazione: linguaggio g.; teatro g., in cui il linguaggio dei gesti,...