Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] di tutte le tecnologie relative allo hardware dei computer, al software, alla creazione di o maggiore ricorrenza in esso di segni elementari già noti. L’intelligibilità del incomprensibile.
Telecomunicazioni
Nel linguaggio scientifico, il termine ...
Leggi Tutto
L’insieme delle misure tecniche, amministrative, economiche finalizzate al controllo e all’organizzazione dell’habitat urbano. Tre sono gli ambiti prevalenti di ricerca teorica e di applicazione pratica [...] y Mata alla fine del 19° sec., nelle proposte più radicali dei disurbanisti sovietici come N.A. Miljutin e nel piano di Magnitogorsk (1929 u. scientifica e universale, fondata su un linguaggio convenzionale di segni e su un metodo unico di lavoro, ...
Leggi Tutto
Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] quadro nel linguaggio comune definito impropriamente della sieropositività (apparentemente non si osservano segni clinici, ma sangue periferico (inteso come HIV-RNA), il calcolo del numero dei linfociti T CD4+ per unità di volume e lo stato clinico ...
Leggi Tutto
Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] periodo: si possono studiare i sistemi 'flessibili' di segni, i linguaggi, o bisogna limitarsi ai sistemi 'rigidi', le lingue? C. Eastwood è riuscito sempre di più ad amalgamare la lezione dei suoi due maestri, D. Siegel e S. Leone, realizzando un ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] a ogni forma di intertestualità, dal linguaggio del rock a quello dei fumetti o del mondo del calcio. P. Borum (1934-1996). Tra i più giovani, che hanno segnato la prima reazione emotiva o rivoluzionaria al socialrealismo degli anni Settanta, sono ...
Leggi Tutto
Se guardiamo al numero altissimo di trattati e saggi dedicati formalmente all'e. nel secolo scorso e nei primi decenni del Novecento, pubblicati appunto sotto l'etichetta ufficiale di "estetica", lo confrontiamo [...] strade indipendenti - come nel caso rilevante di I.A. Richards (autore dei Principles of Literary Criticism, Londra 1924; e, insieme con C.K. Ogden una funzione del linguaggio (comunque presente), quale funzione incentrata sul segno stesso o sul ...
Leggi Tutto
Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] , sottoposte spesso alle dominanti logiche dei particolarismi e degli interessi, sempre fatto moltissimo al fine di arricchire il linguaggio teatrale con elementi di provenienza diversa, disabilità, portando in scena segni veri, espressioni e volti ...
Leggi Tutto
MODA.
Sofia Gnoli
- La fast fashion. Il valore dell’heritage tra recupero dell’artigianato e moda etica. L’ascesa dell’e-commerce, i film di moda e il mecenatismo. Bibliografia
La fast fashion. – Una [...] Duemila si sono cominciati ad avvertire anche i primi segni di cambiamento: ormai la fast fashion, pur continuando di Internet, si stesse evolvendo verso un nuovo linguaggio visivo (quello dei film), negli anni Dieci del Duemila il film di ...
Leggi Tutto
MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] che la Francia dei secoli VII e VIII ci ha lasciato, attestano nello sconnesso balbettar del linguaggio lo stato miserando giuridico tra cui cresceranno Lanfranco e Pier Damiani. Tenui segni, per ora.
Migliori speranze s'aprivano in quegli stessi ...
Leggi Tutto
(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] xvii.
Per la scuola di Monaco di Baviera, v. in particolare la raccolta dei lavori di L. Traube, Vorlesungen und Abhandlungen, 3 voll., Monaco 1909-20 assieme al linguaggio e pertanto omologabili al concetto saussuriano di ''segno''.
Lo spostarsi ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...