Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] di tutte le tecnologie relative allo hardware dei computer, al software, alla creazione di o maggiore ricorrenza in esso di segni elementari già noti. L’intelligibilità del incomprensibile.
Telecomunicazioni
Nel linguaggio scientifico, il termine ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] m di metro. Per i s. delle varie grandezze e unità, nonché dei prefissi moltiplicativi usati per i multipli e sottomultipli delle unità stesse ➔ unità.
di un’azione mediante segni (s.). Lo stesso apprendimento del linguaggio, che si realizza ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] , sottoposte spesso alle dominanti logiche dei particolarismi e degli interessi, sempre fatto moltissimo al fine di arricchire il linguaggio teatrale con elementi di provenienza diversa, disabilità, portando in scena segni veri, espressioni e volti ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] a ogni forma di intertestualità, dal linguaggio del rock a quello dei fumetti o del mondo del calcio. P. Borum (1934-1996). Tra i più giovani, che hanno segnato la prima reazione emotiva o rivoluzionaria al socialrealismo degli anni Settanta, sono ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] di simbolizzazione. Non soltanto la conoscenza scientifica, ma anche il linguaggio e il mito, la religione e l'arte e, più con la natura è mediato dall'uso dei simboli. Gli animali si avvalgono puramente di segni, mai di simboli; l'uomo soltanto ...
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Musica
Ugo Duse
di Ugo Duse
Musica
sommario: 1. Introduzione. 2. La musica nella filosofia e nella sociologia. 3. La musica come problema antropologico- culturale. 4. La musica nelle sue determinazioni [...] dare una definizione della musica è, per molti, uno deisegni più evidenti della crisi spirituale del nostro tempo; invece .
In questa prospettiva, la diversità tra una musica come linguaggiodei sentimenti e una musica intesa come forma o gioco si ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] città moderna, la celebrazione che si svolge al suo interno segna una rottura nella durata temporale profana. Quello che è epifanie solari, e spiegò la nascita degli dei come una ‛malattia del linguaggio': quel che prima altro non era che nome ...
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Cinema
Gianni Rondolino
sommario: 1. Le nuove scuole nazionali degli anni sessanta. 2. La fine di Hollywood e la rinascita del cinema americano. 3. Il cinema europeo dell'ultimo trentennio. 4. Il cinema [...] e a impostare quel nuovo linguaggio che sarebbe stato caratteristico del cinema dei decenni seguenti.
In Italia la e in Nuova Zelanda ha dato negli ultimi anni non pochi segni di vita, ponendosi da un lato in contrapposizione a Hollywood, ma ...
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Moda
Ann-Mari Sellerberg
Introduzione
La parola 'moda' viene dal latino modus, cioè modo, foggia, ma anche 'giusta misura', e infatti è sempre stato considerato 'moda' ciò che viene percepito come adeguato, [...] teoria della moda come sistema quando descrive il ruolo dei produttori che intervengono sull'andamento della diffusione della moda un sistema di segni (signifying system). In questa prospettiva gli abiti costituiscono un linguaggio (v. Barthes, ...
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Filosofia
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Filosofia
sommario: 1. Considerazioni preliminari. 2. Filosofia speculativa e filosofia scientifica. 3. Limiti e contraddizioni della filosofia scientifica. [...] , vol. I, n. 2, Chicago 1938 (tr. it.: Lineamenti di una teoria deisegni, Torino 1954).
Morris, Ch., Signs, language and behaviour, New York 1946 (tr. it.: Segni, linguaggio e comportamento, Milano 1949).
Neurath, O., Bohr, N., Dewey, J., Russell, B ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...