Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] segni di varia specie, che possono avere il carattere di sintomi, di segnali o di simboli (v. Bühler, 1965²), assolvendo rispettivamente una funzione espressiva, orientativa o rappresentativa. Il linguaggio dalla moderna teoria dei giochi). Il ...
Leggi Tutto
Filosofia analitica
JJames O. Urmson
di James O. Urmson
Filosofia analitica
sommario: 1. Le origini. 2. Russell e l'analisi classica. a) Le tecniche dell'analisi classica. b) L'analisi classica e la [...] di tutto ciò che chiamiamo ‛segni', ‛parole', ‛proposizioni'". Dopo averne dato un campione, egli aggiunge: ‟È interessante confrontare la molteplicità degli strumenti del linguaggio e dei loro modi d'impiego, la molteplicità dei tipi di parole e di ...
Leggi Tutto
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] l’accento sull’ultima: perfil, abril, perejil, ecc.).
Quanto ai segni diacritici, l’italiano ha solo l’accento acuto, e più spesso è il profilo più produttivo (anche per effetto deilinguaggi giornalistico, burocratico e pubblicitario, che se ne ...
Leggi Tutto
Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] nella Costituzione di Atene di Aristotele, i segni esterni dello scadimento della δημαγωγία consistono appunto nel dei media a un non meglio precisato pubblico di massa. Comunque sia, si tratta sempre di entità collettive che recepiscono il linguaggio ...
Leggi Tutto
La maggior parte del mondo occidentale il 1° gennaio 2000 ha festeggiato l’entrata nel nuovo millennio (solo una minoranza ha optato per il più corretto 1° gennaio 2001). Per chi è musulmano la prima data [...] in luoghi pubblici. Nel 2002 la Brigata dei martiri di al-Aqṣā, affiliata al pur loro volontà. Si è avuto qualche segno di apertura nel 2008 con il permesso a dotare le società musulmane di un linguaggio capace di tradurre concettualmente, e poi nei ...
Leggi Tutto
Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] in cui ha sede l'insieme dei 'significanti'. Nella elaborazione teorica di Lacan il luogo del linguaggio è infatti codificato come il grande caso la dermatosi è l'equivalente di ciò che produce segno (o cicatrice) e - nella sua apparente negatività - ...
Leggi Tutto
di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] di dialetto e italiano. Per le classi colte era segno di distinzione passare dal dialetto all’italiano, spesso dando dei pettirossi, lo sci e sci dei taglialegna) o dalle evocative sonorità (Coletti 1993: 393-398).
La cifra stilistica del linguaggio ...
Leggi Tutto
Apprendimento canoro
Peter Marler
(Center for Animal Behavior, University of California Davis, California, USA)
Gli uccelli comunicano fra loro mediante un repertorio di vocalizzazioni. I richiami sono [...] .
Nel canto plastico compaiono per la prima volta i segni della struttura del canto maturo. Emergono e iniziano a specie-specifiche, come nel caso dei processi innati che conducono il bambino a sviluppare il linguaggio parlato. Questo è anche il ...
Leggi Tutto
Archeologia
Daniele Manacorda
sommario: 1. Un'archeologia globale. 2. Un'archeologia mondiale. 3. Processi formativi. 4. Archeologia ambientale. 5. Archeologia del paesaggio. 6. La ricerca sul campo. [...] dei risultati, e in ultima istanza sulla capacità da parte della disciplina di trovare e sperimentare i linguaggi Moscati, P., Archeologia e calcolatore, Firenze 1987.
Pucci, G., Ceramica, tipi, segni, in ‟Opus", 1983, II, pp. 273-290.
Rathje, W., The ...
Leggi Tutto
Giuliano Vigini
Best-seller
Gli eredi dello zio Tom
Che cosa è
un best-seller
di Giuliano Vigini
5 maggio
Si inaugura il Salone del Libro di Torino che vede la partecipazione di 1200 editori e oltre 1500 [...] : la persona che lo possiede lo considera un segno d'appartenenza culturale e sociale, da esibire tra intesa non più come trascrizione del linguaggio orale, ma come mezzo per calcografie. Dal punto di vista dei contenuti dei testi, invece, non vi ...
Leggi Tutto
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono...