FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] linguaggio architettonico, caratterizzato dal nudismo di volumi netti e superfici piane segnate da più ordini nel maggio del 1499 la costruzione era giunta sino a tutte le finestre delprimo piano e nell'aprile del 1500 sino a circa metà del secondo, ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] consacrato, che conservava le spoglie delprimo vescovo di Parigi, Dionigi, esisteva angolari, senza sopraffare il linguaggio costruttivo, che, nell essere poi ripetuto nelle altre fondazioni dell'Ordine, come documentano gli esempi trecenteschi di ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] del monastero di S. Zeno, le cui ricostruzioni furono parimenti incominciate nella prima metà del sec. 12°, non consentono di valutare appieno l'evoluzione dellinguaggio , con l'inversione dell'ordine nella ristrutturazione quattrocentesca che ha ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] facciate, l'adozione dell'ordine rustico divennero elemento costante del suo linguaggio architettonico. In pittura, Florenz, XLII (1998), pp. 311-357; R. Cevese, Le scuderie delprimo palazzo Gualdo: un inedito di G. R., in Annali di architettura, ...
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PIEMONTE
M.L. Gavazzoli Tomea
(Pedemontium, Pedemontis, Piemont nei docc. medievali)
Regione dell'Italia settentrionale i cui confini amministrativi odierni, che corrispondono per grandi linee a quelli [...] di Fruttuaria, a sei ordini con specchiature divise da dellinguaggio gotico a O, ma anche della cultura germanico-sveva a E. È interpretabile sotto questa luce il fregio del broletto novarese, inserito nel rinnovamento dell'arte comunale delprimo ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] monumentale e il linguaggio architettonico venne e propria, come testimoniano alcuni esempi delprimo Romanico in territorio mosano (Saint- edifici religiosi, come espressione di una necessità di ordine liturgico, in età gotica l'esigenza di costruire ...
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ENCICLOPEDIA
S. Carboni
Il termine moderno e., sconosciuto in epoca medievale e usato in italiano per la prima volta da Galileo Galilei (1564-1642), indica un'opera scritta nella quale la conoscenza [...] XV, sulla filosofia, sulla poesia e sugli dei pagani; XVI, sul linguaggio; XVII, sulle pietre, sulle gemme e sui metalli; XVIII, sui pesi che l'Omne bonum è disposto in ordine alfabetico: si tratta delprimo esempio noto di questo modo di strutturare ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] ventiquattro vescovi suffraganei del metropolita di B.; nel secondo ordine della facciata, più basso delprimo e concluso dall , 1889, p. 379). Maestri locali, con un linguaggio nel quale rifluiscono forme tardoromaniche e bizantine, islamiche e di ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] genere le dinamiche generate attorno all'Ordine benedettino. Basti pensare, per es., interno delprimo gruppo costituisce un unicum lo stipite monolitico del di Beffi, l'altra converge verso il linguaggio diffuso nell'Umbria meridionale e invita ad ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] per l'ordinamento dell'impero del quinto decennio del Duecento (Aceto, 1990, p. 63ss.) e in primo luogo nei capitelli di Troia (Troia, cattedrale; New York, Metropolitan Mus. of Art, The Cloisters), ma anche nella riconversione in un linguaggio ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...