Etologia
Danilo Mainardi
di Danilo Mainardi
Etologia
sommario: 1. L'etologia come scienza naturale. 2. Il comportamento direttamente controllato per via genetica e l'evoluzione del comportamento. 3. [...] sulle possibilità di uso di arnesi o di apprendimento del linguaggio verbale umano da parte di scimpanzé in cattività la principale funzione del territorialismo è di determinare una programmazione a priori delle nascite, proporzionandole ...
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Diritto dell'economia
FRANCESCO GALGANO
sommario: 1. Il diritto e l'economia nelle esperienze storiche: a) la società comunale; b) le monarchie assolute; c) la società liberale. 2. L'esperienza del [...] nel linguaggio dei giusnaturalisti, pensata come una società retta da proprie leggi, che sono leggi di ‛natura' o di ‛ questa riserva di legge come riserva relativa) a determinare competenze e procedure per la formulazione diprogrammi e controlli ...
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Per parlare delle relazioni fra biodiversità e geopolitica è necessario tracciare un profilo storico dei rapporti fra l’uomo e la natura, spingendosi in una certa misura nella preistoria recente (inizio [...] apportare agli impianti per ridurre tali impatti; altri, stanno programmandodi sviluppare gli investimenti in paesi esteri in cui la , rappresenta il maggior fattore di minaccia in tutto il pianeta.
Il linguaggio tecnico della biodiversità, pur ...
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Nuove forme di partecipazione e di regolazione dell'economia regionale
Luigi Burroni
Regionalismo competitivo e beni collettivi
La regolazione dell’economia a livello locale e regionale è diventata [...] di Bologna ‒ dove una parte rilevante è giocata dall’amministrazione regionale attraverso lo strumento del Programmadi alcuni suoi movimenti come per es. i movimenti ambientalisti) che iniziano a costruire e a condividere un medesimo ‘linguaggio ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] diretta del capo del governo e la scelta del programmadi governo da parte degli elettori.È infine da ricordare l'assenza di guerra o, più precisamente, la tregua nell'intervallo tra due guerre, nell'accezione che il termine ha nel linguaggio comune. ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] tenacemente di quanto avvenne ad altri suoi coetanei - quel linguaggio così tipico di quell'epoca e impastato di quelle della sezione alleati del proletariato, costituita sulla base di un suo programma, che presto diede luogo ad equivoci. Secondo la ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Lo sviluppo della teoria della probabilita e della statistica
Oscar Sheynin
Lo sviluppo della teoria della probabilità e della statistica
I primi sviluppi del calcolo delle [...] Infatti i programmi sociali cominciarono ad apparire in Germania solo intorno al 1880; prima di ciò, i significato nel linguaggio delle funzioni generalizzate.
A partire dai propri esordi la teoria degli errori fu parte integrante di quella della ...
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PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] contrafforte avvolgente.La piena ed esplicita manifestazione del linguaggio gotico si evidenzia in S. Francesco, alla 817-835; P. Hudson, Archeologia urbana e programmazione della ricerca: l'esempio di Pavia, Firenze 1981; A. Peroni, Architettura e ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] nelle funzioni percettive e nell'analisi di eventi non legati al linguaggio (v. emisferi cerebrali: Dominanza della biosfera, in Programmidi biofisica, Torino 1979, pp. 56-79.
Ageno, M., I ritmi biologici, in Programmidi biofisica, Torino 1979 ...
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ARCHEOLOGIA MEDIEVALE
S. Tabaczynski
L'a. medievale è l'applicazione delle tecniche archeologiche allo studio del periodo che, nell'Europa mediterranea e occidentale, ebbe inizio con la caduta dell'Impero [...] nel presupposto che la struttura di tali enunciati - e, più in generale, del linguaggio in cui sono formulati - possiamo peraltro oggi decidere se sia o meno applicabile il programmadi un'a. 'che comprende', basata sull'empatia come fattore ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...