Fisica
BBruno Ferretti
di Bruno Ferretti
Fisica
sommario: 1. Introduzione. a) Obiettività secondo Poincaré. b) Storia naturale e fisica. c) Il metodo sperimentale e il metodo teorico. d) Storicità [...] di descriverlo con un linguaggiodi gradi di libertà sia finito; b) sia possibile interpretare ciascuno di questi gradi di libertà come coordinata cinematica di e Slater asserirono, prima di tutto, che la programmazione delle onde di luce, da una parte ...
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FASCISMO
Roberto Vivarelli e Edda Saccomani
Storia
di Roberto Vivarelli
Definizione
A differenza di altri ismi contemporanei (ad esempio, liberalismo, socialismo, comunismo) il termine fascismo deriva [...] di elementi quali che siano e solo assai relativamente affini tra loro. Nel linguaggiodi aggregazione di forze disparate e a divenire il contenitore diprogrammi , Torino 1990.
De Felice, R., Le interpretazioni del fascismo, Roma-Bari 1993³.
Del Noce, ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] di verità, della trasformazione di formule ben formate.
Un linguaggio formalizzato può essere in certa misura assimilato al linguaggio comune quando sia interpretato le idee di Kuhn; il suo concetto di base è quello di ‛programmadi ricerca', in ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] di esasperati nazionalismi venne fin troppo esaltato; il programmadi immagini e si allontanavano sempre di più dal linguaggio verbale. Dominavano la messa Bruch (1989), che raduna un grande cast diinterpreti dell'Est e dell'Ovest (Götz George, ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] conto del diverso linguaggio e delle conoscenze di base che ciascuna accedere direttamente alla memoria di lavoro. Per interpretare questo dato bisogna proponendo un programmadi lavoro per il futuro, ma torniamo ora al nostro quesito di partenza: ...
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L'industria di Stato nelle regioni italiane: congetture ed evidenze
Pier Angelo Toninelli
La celebrazione dei centocinquant’anni della storia d’Italia ha rappresentato un’occasione per rilanciare il [...] delle lobby liberali che in Italia se ne fecero interpreti) che la spingevano a ridimensionare progressivamente il settore diprogramma per la reindustrializzazione, che prevedeva un’occupazione di circa 3000 lavoratori. Sempre in provincia di Matera ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] stesso arco di tempo, le commissioni programmarono l'arma linguaggio scientifico dalla vita quotidiana, il concetto di terrorismo manca di , R.W., Provisional Irish republicans: an oral interpretative history, Westport, Conn., 1993.
Wieviorka, M., ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] frontale posteriore o area 44 nella classificazione di Brodmann), sono immagazzinati i programmi motori necessari per l'articolazione del linguaggio; nell'area di associazione acustica (area 22 di Brodmann), situata nella parte posteriore del lobo ...
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Federalismo
Lucio Levi
Introduzione
Il federalismo, nato come teoria di una forma di governo, per risolvere i problemi di un caso isolato, la formazione degli Stati Uniti d'America, e poi di altre società [...] servirò di questo schema interpretativo, che permette di organizzare governo e la scelta del programmadi governo da parte degli di guerra o, più precisamente, la tregua nell'intervallo tra due guerre, nell'accezione che il termine ha nel linguaggio ...
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CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] programmazione della sua esistenza gli avrebbero fatto presentire. Crederà di Un tipo di poeta, ma anche una svolta nella interpretazione dell' altro conducono se non alla riconsiderazione di un linguaggio poetico che abbia esasperato la propria ...
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programmazione
programmazióne s. f. [der. di programmare]. – 1. a. L’operazione, l’attività, il risultato del programmare: la p. dello studio, della ricerca (o di una ricerca), del lavoro, della produzione; la p. delle vacanze, del tempo libero;...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...