CORTESI URCEO, Antonio, detto Codro
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Rubiera (Reggio Emilia) il 14 0 il 17 agosto del 1446 da Cortese.
La prima data la fornisce egli stesso nel quarto Sermone (Opera, Basileae [...] della sua Opera omnia (pp. 1-256). Oltre al linguaggio, vivacissimo e libero sintatticamente, tanto da poter essere accostato a versi aggiunti all'Aulularia, badando non solo alla perfezione formale dell'imitazione, ma anche al loro contenuto. Vi ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] L. avrebbero costituito insuperate letture del suo linguaggio pittorico, progressivamente messo a punto privilegiando, Francesco di Paola a Napoli. Condizionata anche nell'esito formale dalle alterne condizioni di salute l'opera fu terminata solo ...
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D'ARIA (De Ayra, De Aera, de Ayria, D'Auria, de Oria)
Laura Tagliaferro
Famiglia di scultori lombardi attiva a Genova e a Savona tra il 1466 e il 1520 circa, alla quale appartennero Bonino, Giovanni [...] cioè le pieghe della veste con astrazione formale geometrizzante, a intervalli tutti uguali, rinunciando , dove però il cambiamento è inteso in senso di indebolimento del linguaggio espressivo di Michele).
Nel 1502 Genova ricevette la visita di Luigi ...
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SGAMBATI, Giovanni
Antonio Rostagno
SGAMBATI, Giovanni. – Nacque a Roma il 28 maggio 1841, figlio di Filesio Antonio (Roma 1810-1849, avvocato procuratore) e di Mary Anne (Anna) Gott (Londra 1821-Roma [...] 17 maggio un ‘esercizio’ privato per i soci (non un esame formale), il consiglio accademico ammise il «fanciullo di 12 anni» come « Tommasini): tratta le «caratteristiche della nazionalità del linguaggio musicale». L’indole schiva e persino ruvida pur ...
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LORENZO Veneziano
Giorgio Tagliaferro
Non si hanno notizie documentate che permettano di precisare con certezza l'identità di questo pittore, la cui firma appare su alcuni dipinti datati fra il 1356 [...] siano stati ripetutamente messi in rilievo i rapporti formali con le tendenze più evolute sviluppate in terraferma, punto d'arrivo di un percorso verso l'acquisizione di un linguaggio pienamente gotico.
Sono numerosi i dipinti ascritti a L. per ...
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MARTINEZ, Francesco
Tommaso Manfredi
MARTINEZ, Francesco. – Nacque a Messina il 2 genn. 1718 da Antonio e da Giuseppa Franchi (Manfredi, 2005, pp. 194, 293 s. n. 52). Trascorse la sua adolescenza nell’ambito [...] M. verso una raffinata calligrafia, simile al linguaggio imposto dallo zio Simone nella scultura ufficiale, avvertibile slanciate e il minuto apparato decorativo. Sulla stessa cifra formale il M. dovette configurare la piccola facciata della chiesa ...
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MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele
Giorgio Tagliaferro
MARTINO da Udine, detto Pellegrino da San Daniele. – Nacque probabilmente nel 1467, a Udine o a San Daniele del Friuli, dal matrimonio [...] grado di maturazione dell’artista, che consolida un linguaggio sempre più sorvegliato e bilanciato anche nella costruzione spaziale s. Antonio da Padova, figure di altri santi. Dall’analisi formale e materiale si evince che il lavoro si svolse in due ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] di sviluppare contenuti simbolici o narrativi con il solo linguaggio astratto, senza fare ricorso ad alcuno stilema figurativo.
L’opera fu concepita come una complessa struttura plastico-formale, densa di rimandi simbolici e astronomici, tanto che ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] un'approfondita conoscenza dei meccanismi interni dei due linguaggi, sia cinematografico sia teatrale - perfezionate nel corso nella sostanza dei contenuti piuttosto che nell'elaborazione formale. Autore dispersivo, almeno ad uno sguardo superficiale ...
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TIBERTELLI, Luigi Filippo detto Filippo de Pisis
Giorgio Motisi
– Nacque a Ferrara l’11 maggio 1896, terzo dei sette figli del conte Ermanno e di Giuseppina Donini.
Trascorse l’infanzia nell’ambiente [...] e mossa rispetto al periodo romano: un linguaggio figurativo ricco e originale, che riflette le un’idea di narrazione intimamente coinvolta, molto distanti dalla lettura puramente formale che a queste date, specie per un genere come la natura ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...