GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Poiché, nonostante l'istruzione ricevuta, era più avvezzo al linguaggio giuridico (e al dialetto napoletano) che non all'italiano Giovan Battista Prever. Nel marzo del 1738 prestò formale abiura dei suoi errori di fronte al vicario inquisitoriale ...
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Vedi False comunicazioni sociali dell'anno: 2016 - 2017
False comunicazioni sociali
Francesco Mucciarelli
Le fattispecie di false comunicazioni sociali sono state integralmente riscritte dalla l. 27.5.2015, [...] della disciplina, frattura manifesta non soltanto sul piano formale (si è in presenza di una riscrittura delle 13.
Il bilancio e la nota integrativa consistono in un linguaggio convenzionale (i criteri legali e tecnici), sicché l’interpretazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] italiano della sua Dottrina pura.
Dal puro formalismo kelseniano Treves fu sempre distante, avendo fatto propria giuridico italiano. Dalla rinascita alla crisi, in Diritto e analisi del linguaggio, a cura di U. Scarpelli, Milano 1976.
La filosofia ...
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Pier della Vigna
Hans Martin Schaller
Nella sottoscrizione autografa dello strumento notarile del 1246 e in tutti i documenti risalenti all'epoca di Federico II: Petrus de Vinea, solo in seguito Petrus [...] P. non è un epigono, perché ha creato un suo linguaggio sontuoso, nobile, maestoso, che riflette nelle lettere e nei documenti 1247 al gennaio del 1249 si assunse anche la responsabilità formale del contenuto dei documenti di Federico II: infatti, in ...
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Vincenzo Barba
Abstract
Nel presupposto che erede ed eredità costituiscono due momenti essenziali del medesimo profilo successorio, il quale viene riguardato nell’un caso nel prisma soggettivo e nell’altro [...] loro stringersi intorno a questa idea risulta, sovente, più formale che sostanziale. Nella comune idea dell’universalità si stringono, a un altro testo o a un altro fatto di linguaggio, bensì a una vera e propria operazione materiale: quella ...
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Giuseppe Manfredi
Abstract
Nell’ordinamento vigente i poteri di ordinanza di necessità e di urgenza si segnalano soprattutto perché, secondo la dottrina prevalente, recano all’emanazione di atti non [...] .
Premessa
L’espressione ordinanza nel linguaggio giuridico assumeva e assume significati diversi di necessità e urgenza il principio di legalità si applica in senso solo formale (Migliarese, F., Ordinanze di necessità, in Enc. Giur. Treccani, ...
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Esecuzione indiretta. Le nuove misure coercitive ai sensi dell'art. 614 bis c.p.c.
Sergio Chiarloni
Esecuzione indirettaLe nuove misure coercitive ai sensi dell’art. 614 bis c.p.c.
La generalizzazione [...] condanna nel senso del legislatore, quale che sia il linguaggio usato e non potrà costituire titolo per l’iscrizione . 825 c.p.c. il tribunale si limita ad accertarne la regolarità formale e, quindi, non può entrare nel merito, allo scopo, ad esempio, ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] consulente realizzava una sorta di contrappeso al formale predominio locale di giudici (giudicanti) forestieri. pp. 77-107.
E. Artifoni, Retorica e organizzazione del linguaggio politico nel Duecento italiano, in Le forme della propaganda politica ...
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Carmine Russo
Abstract
Nello scritto viene ricostruita l’evoluzione normativa del rapporto di lavoro pubblico, individuando sia i fondamenti costituzionali che lo caratterizzano sia i diversi orientamenti [...] legge e dai contratti, compresi anche i vizi formali ed anche quando il vizio formale si traduca nell’inesistenza di un atto amministrativo significato che il termine responsabilità assume nel linguaggio comune, potremmo quindi dire che l’art ...
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Riciclaggio e auto riciclaggio
Renato Bricchetti
Il dibattito sul fenomeno del reimpiego delle risorse prodotte da illeciti penali, ed in particolare sul cd. autoriciclaggio, è assai vivo ed attuale, [...] La ricognizione
L’incriminazione del riciclaggio, che il linguaggio comune identifica nelle operazioni di ripulitura del denaro in base ad una fittizia attribuzione, ne risultano formalmente titolari o disponenti32. Anche perché costruita come reato ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...