Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] l'identità nazionale, e persino per la rivoluzione. Non più formale e stilizzato, né volgare e grossolano, il teatro approdò a e culture, tesi nello sforzo comune di ridare essenzialità al linguaggio scenico (v. Brook, 1987). Ancora un polacco, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] sistema delle sette arti liberali comprendeva le arti del linguaggio (grammatica, dialettica e retorica) e le quattro arti la dialettica platonica, non era un sistema di regole formali ma possedeva le realtà stesse e applicava spontaneamente le regole ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] due e i sette anni, un periodo che, nella terminologia della scuola formale, comprende parte dell’asilo nido, tutta la scuola materna e parte della debba precedere addirittura l’acquisizione del linguaggio e dell’alfabetizzazione vera e propria? ...
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Comparativo, metodo
Neil J. Smelser
Introduzione
Il metodo comparativo è ormai entrato nel novero dei metodi tradizionalmente usati nelle scienze sociali e comportamentali. Nei libri di testo e nei [...] di indagine, cercando di individuare fenomeni universali, come il linguaggio, l'istituzione di norme e i tabù dell'aggressività (v. Swanson, 1960) hanno adottato soluzioni meno formali e più immediatamente praticabili, come assicurarsi che le società ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] in contesti linguistici diversi, quello di cult. Nel linguaggio corrente esso corrisponde a 'setta' nella sua accezione era stato già conferito per intervento divino prima della costituzione formale della Chiesa nel 1830, in quanto una Chiesa non si ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] Codice civile. Col diversificarsi delle tecniche, il linguaggio del diritto e quello dell'economia divennero reciprocamente si vede, combina nella stessa analisi sanzioni di tipo formale ed informale.
Altre critiche sostengono invece che la ...
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Simboli politici
David I. Kertzer
I simboli fondamentali della politica
La politica è, al suo livello più fondamentale, un processo simbolico. In quanto espressione della cultura, essa è formata da [...] laica. È rituale ogni azione che ha un carattere formale, che si svolge secondo sequenze altamente standardizzate e "quando il discorso politico viene spogliato dei temi mitici e del linguaggio legato al mito, resta ben poco. Al centro della maggior ...
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Speculazione
Massimo De Felice
1. Definizioni
La speculazione nel linguaggio comune
Nel linguaggio comune con il termine 'speculazione' si definisce una "operazione commerciale intesa a conseguire [...] 'informazione e delle aspettative nella struttura dei modelli economici e finanziari è svolto oramai con il linguaggio del formalismo logico (v. Ribeiro da Costa Werlang, 1994), riconducibile con difficoltà alle categorie sensibili, ai fatti pratici ...
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Strutturalismo
Francesco Remotti
Struttura e strutturalismo
Una distinzione pare opportuna allorché si voglia determinare l'incidenza dello strutturalismo nelle scienze sociali: un conto è infatti stabilire [...] qui con il sapere etnologico: l'intelaiatura formale delle strutture è obbligata ad attraversare e a 553-586.
Sapir, E., Language, New York 1921 (tr. it.: Il linguaggio, Torino 1969).
Saussure, F. de, Cours de linguistique générale, Paris 1916 ( ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] suoi volumi laterziani è un modello di rigore formale e di modernità grafica. Come sappiamo dalla corrispondenza Castello di Poppi, Arezzo 1970.
Corti, M., Il linguaggio della pubblicità, in I linguaggi settoriali in Italia (a cura di G. L. Beccaria ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...
linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...